1° Classificata – Sezione RAGAZZI – 2019
SONZOGNI ALICE

“IO SONO”

Non so chi sono ma so cosa sono.
Sono una poesia che nessuno mai scriverà
perché le parole fuggono
proprio quando dovrebbero fermarsi.
Sono una barca che non può affondare ne galleggiare
allora scelgo di volare.
Sono la fragilità di un falò impertinente
che danza in un fuoco che non teme più il vento.
Sono la consistenza dei petali di ciliegio
ai quali non si può impedire di sbocciare.
Sono il capitano di questa nave fantasma
e proseguo questo viaggio nell’ignoto
senza nessuna bussola che punta a nord
alla ricerca del mio destino
che cambia sempre dimora.

MOTIVAZIONE: La piccola poetessa, con questi 15 versi liberi, dimostra una sicura padronanza del mezzo espressivo e una apprezzabile capacità di creare immagini vivide.


Esse descrivono la sua personalità libera (“sono una poesia che nessuno scriverà perché le parole fuggono… “), vivace ( “sono un falò che danza in un fuoco che non teme il vento”), raccontano la sua giovinezza che sta sbocciando (“sono la consistenza dei petali di ciliegio ai quali non si può impedire di sbocciare”) e si incammina verso un futuro a lei ancora sconosciuto (“proseguo questo viaggio nell’ignoto senza bussola … alla ricerca del mio destino”).

******

2° Classificata – Sezione RAGAZZI – 2019
MORONI GABRIELE

MAFIA…

Nei fondali bui e silenziosi
Da menti e mano d’uomo dimenticati
Unica si muove sicura
La piovra
Dai tentacoli prepotenti.

La sua forza logorante
La vita indifesa soffoca
Uccide la speranza
Che solo il mare piange
Con lacrime salate.

MOTIVAZIONE: È degno di nota che un ragazzo abbia fatto delle riflessioni su un tema così forte come quello della mafia. L’immagine metaforica della piovra, già ampiamente utilizzata, è qui presentata con espressioni nuove e incisive… “sicura”, “prepotente”, “logorante”: gli aggettivi scelti per descrivere la piovra rendono chiarissima la difficoltà che da decenni affrontano i tanti eroi che cercano di debellarla. Bellissimi infine gli ultimi due versi, in cui anche la natura si unisce agli uomini nel piangere su tale flagello.

******

3° Classificata – Sezione RAGAZZI – 2019
CASCINO ALESSIA

CHE MAGIA!

Una brezza leggera
e scende la sera.
Un albero fiorito
e l’inverno è finito.
Seguo la rana laggiù nel ruscello
salto le pietre come un fringuello.
Faccio collane con le margherite
le foglie nei rami non son più appassite.
Sento l’odore delle rose in fiore
vorrei poterle annusare per ore.
Il sole mi bacia fino a tarda sera
quanto mi piace la primavera.

MOTIVAZIONE: La lirica descrive l’arrivo della primavera con immagini semplici, ma originali e ricche di gioia. La rima baciata contribuisce a rendere vivace il ritmo e a sottolineare il veloce succedersi delle “novità ” che la primavera porta con sé. Il titolo è in sintonia perfetta col testo, perché la parola “magia” è la più appropriata per descrivere una stagione così misteriosa e stupefacente.