“GLI ASSASSINI DELLA TERRA ROSSA” di David Grann e “SUNDOWN” di John Joseph Mathews
GLI ASSASSINI DELLA TERRA ROSSA
Negli anni Venti la popolazione più ricca d’America erano gli indiani Osage dell’Oklahoma: nel momento in cui gli idrocarburi stavano per diventare la risorsa più importante del pianeta, sotto il loro suolo furono trovati enormi giacimenti. Giravano in auto di lusso, vivevano in case faraoniche, mandavano i figli a studiare nelle migliori scuole d’Europa.
Poi, a uno a uno, iniziarono a morire ammazzati, avvelenati, vittime di agguati e imboscate, sempre in circostanze misteriose. E in questo strascico di ‘vecchio west’ chiunque osasse investigare finiva anch’egli sottoterra.
Quando le morti superarono le due dozzine il caso fu preso in mano dall’FBI, appena nato, diretto da un giovane e ancora inesperto J. Edgar Hoover. Fu messa insieme una squadra di investigatori di origine indiana: si infiltrarono, alcuni finirono male, comunque adottarono tutti i mezzi più o meno leciti a loro disposizione per portare alla luce una cospirazione agghiacciante.
David Grann, dopo anni di ricerche, ci consegna questa vicenda che è riuscito a trasformare in un libro mozzafiato, da leggere come un thriller, una spy story. Un brillante scorcio di una maledetta storia americana.
«Gli assassini della terra rossa è splendido, una storia di avidità, omicidi e razzismo che porta alla luce un episodio rimosso di storia americana. David Grann è uno scrittore eccezionale e questo è il miglior libro che abbia mai scritto.» – Jon Krakauer
«David Grann porta alla luce una serie impressionante di omicidi avvenuti quasi un secolo fa nel racconto potente di un capitolo tragico e dimenticato della storia del west.» – Jon Grisham
«Se Gli assassini della terra rossa fosse un romanzo si resterebbe stupefatti dalla capacità di David Grann di creare una trama così intrigante e ricca di colpi di scena. Ma è una storia vera, scritta dopo anni di meticolose ricerche, ed è proprio questo che lo rende un mystery affascinante e un’indagine nel cuore nero dell’uomo. » – Kate Atkinson
«Un ‘thriller’ sconvolgente. Da grande narratore, David Grann sa come far rivivere epoche e delitti del passato e rivela una vera e propria cospirazione ai danni di una nazione indiana.» – USA TODAY
DAVID GRANN
David Grann è una firma della prestigiosa rivista New Yorker e scrive per il New York Times Magazine, The Atlantic, il Washington Post e il Wall Street Journal. Il suo primo libro, Civiltà perduta, è diventato un bestseller da oltre mezzo milione di copie e un film, ed è stato pubblicato in Italia da Corbaccio, che ha pubblicato anche Il demone di Sherlock Holmes, Il vecchio e la pistola (da cui è stato tratto un film con Robert Redford) e Gli assassini della Terra Rossa, che è diventato Killers of the Flower Moon diretto da Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, e L’oscurità bianca.
SUNDOWN
Challenge Windzer, il sangue misto protagonista di questo avvincente romanzo autobiografico, è nato all’inizio del XX secolo “quando il dio dei grandi Osage dominava ancora sulle praterie selvagge e sulle colline del blackjack” del territorio nordorientale dell’Oklahoma. Definito da suo padre come “una sfida ai diseredatori del suo popolo”, Windzer trova difficile realizzare il suo destino, nonostante i soldi del petrolio, l’istruzione universitaria e le opportunità offerte dalla Grande Guerra e dai ruggenti anni Venti. I critici hanno elogiato generosamente Sundown , sia come opera letteraria che come scordio sul passato dei nativi americani.
JOHN JOSEPH MATHEWS
John Joseph Mathews (1894–1979) è uno degli autori del XX secolo più venerati dell’Oklahoma. Un indiano Osage, fu anche uno dei primi autori indigeni a ottenere fama nazionale. Eppure la fama non arrivò facilmente a Mathews e la sua personalità era piena di contraddizioni.
Conosciuto come “Jo” da tutti i suoi amici, Mathews aveva un’identità sfaccettata. Romanziere, naturalista, biografo, storico e ambientalista tribale, era un vero “uomo di lettere”.
Nato nella città di Pawhuska nel territorio indiano, Mathews ha frequentato l’Università dell’Oklahoma prima di avventurarsi all’estero e conseguire una seconda laurea a Oxford. Prestò servizio come istruttore di volo durante la prima guerra mondiale, viaggiò attraverso l’Europa e l’Africa settentrionale e comprò e vendette terreni in California. Orgoglioso Osage che si dedicò a preservare la cultura Osage, Mathews fu anche consigliere tribale e storico culturale per la nazione Osage.
Come molti artisti di talento, Mathews non era privo di difetti. E forse agli occhi di alcuni critici occupa uno spazio nebuloso nella storia della letteratura. La storia raccontata nel suo romanzo semiautobiografico Sundown è anche la storia della nazione Osage, dello stato dell’Oklahoma e dei nativi americani nel ventesimo secolo.
MGF