CONCORSO DI POESIA SOLE D’AUTUNNO

Con la premiazione avvenuta sabato 20 maggio, si è concluso il concorso di poesia “Sole d’autunno” che quest’anno aveva come tema “Attese di bellezza in un minuto di danza”,

Dopo la forzata pausa dovuta alla pandemia, adulti bambini e ragazzi hanno ripreso in mano carta e penna, partecipando con rinnovato entusiasmo, regalandoci parole e scritti pieni di Bellezza e Speranza.

Ecco i vincitori:

Sezione RAGAZZI
1° classificato – Viieru Inna – “L’ultima foglia”
2° classificato – Formenti Emma – “L’incanto”
3° classificato – Diaz Gabriella e Almachi Sabrina – “Rinascita”
3° classificato – Cusimano Elisa – “I pensieri danzano”

Sezione ADULTI
1° Classificato – Di Ruggiero Francesco – “Il silenzio si fa voce”
2° Classificato – Trentini Marisa – “Rinascita”
3° Classificato – Rossi Franca Giuseppina – “Albero antico”

 

 

Grazie a tutti di aver partecipato!

MGF

 

 

PRIMO CLASSIFICATO

FRANCESCO RUGGERI

MOTIVAZIONE:

Viviamo in un tempo difficile, raggiunti troppo spesso da messaggi distorti e fuorvianti.
Il senso della vita e del suo valore troppo spesso è sopraffatto dalla violenza, anche comunicativa, capace di annientarne la potenza e il significato. La voce delle donne di altri luoghi e di altre culture viene tacitata nel sangue e poco possiamo fare se non raccogliere il profondo desiderio di cambiamento.
La lirica ben esprime tutto lo sgomento, il dolore e il senso di impotenza provato quando assistiamo impotenti a delitti compiuti in nome di idee incomprensibili per la cultura moderna e i tempi attuali.
Vigorosa si alza la speranza di tutti “gli uomini di buona volontà” per un mondo nuovo senza muri e senza ingiuste oppressioni.

IL SILENZIO SI FA VOCE

Non fu provocazione la mia, né un vezzo,

ma fu una indisciplinata ciocca di capelli

fuori l’hijab a scatenare la follia omicida.

Schiavi di una assurda legge

che mortifica e umilia la donna.

Avevo sogni da inseguire,

storie da costruire,

albe e tramonti da raccontare,

una vita da colorare

recisa prima di germogliare.

Nel mio nome, assunto a simbolo di ingiustizia,

il silenzio abitato da troppo tempo

si è fatto voce, protesta.

Il cuore gronda tutto il suo dolore

mentre il pensiero, di sangue macchiato,

urla libertà.

Il dissenso e le rivolte porteranno a vita nuova?

Forse non sono morta invano…

In memoria di Masha Amini

 

 

 

 

 

 

SECONDO CLASSIFICATO

MARISA TRENTINI

MOTIVAZIONE:

La malattia entra nella vita quotidiana sconvolgendone i ritmi, tarpando affetti, cambiando il modo di vivere e addirittura privando molte persone del tempo di possibilità future.
Tutto è ancora più drammatico quando a essere colpiti sono i bambini, speranza di vita per i loro cari e per la società tutta.
La lirica che ferma con parole delicate e commosse i tempi del dolore e dell’attesa, è un inno alla speranza, perché anche dal dolore fisico e morale può nascere la fiducia in un domani migliore che risolva e ridia futuro al piccolo paziente e a chi lo ama.

 

RINASCITA

Occorre andare piano,

con la voce, i gesti, le carezze. La ferita è lì, tra i capelli radi,

imprecisa come un viottolo di campagna.

Ai tuoi pochi anni

oggi se ne aggiunge uno. E’ gracile, smarrito,

non sa dove sostare,

tra suoni rauchi di campanelli appesi ai letti

ed il rito puntuale della terapia. Non doveva andare così.

A quest’ora sarebbe toccato ai palloncini aprire una danza nel cielo

e al prato ospitare

tante piccole orme festose. Fuori la pioggia scivola adagio,

come il liquido nella piccola bottiglia sospesa sopra di noi.

Ma a ridosso della finestra spicca un sole di cartone, è bonario, ha gote rosse

e due cuori dentro gli occhi. Al risveglio ci scoprirai così,

con un’autentica gioia confezionata, pronta per l’uso.

Saremo in tanti,

accomodati sulle lenzuola bianche. Troverai amici vecchi e nuovi, abbracci, canti, giochi

e volti radiosi.

Dopo il buio, oltre le nuvole, brillerà per te una luce carica di bellezza e di futuro.

TERZO CLASSIFICATO

FRANCA GIUSEPPINA ROSSI

MOTIVAZIONE:

I cuori puri assistono impotenti alle vicende tormentate degli uomini di questo tempo, sconvolto da vicende che suscitano minacciosi venti di guerra. Dove troveranno rifugio? Dove riusciranno a ritrovare pace e nuove sicurezze?
Il vecchio albero secolare che simboleggia la vita del bosco diventa l’esempio di forza e di resistenza alle prove che attraversano la vita degli uomini. Speranza e rispetto sono il messaggio che la Poetessa intende offrire: la Natura è la Madre di tutti, in essa si trova la soluzione a ogni difficoltà.

 

ALBERO ANTICO

Ascolto il sussurro degli alberi nel

silenzio ovattato del bosco. Si erge

verso il cielo terso,

un maestoso albero antico. Con

una lieve carezza sfioro il

robusto tronco nodoso.

Ha sfidato secoli, stagioni e tempeste.

Ora maestoso e fiero accoglie

il mio forte abbraccio affettuoso.

E mi sento ancora viva

in questo mondo disumano…

Ho bisogno di solitudine per lasciar

sedimentare i giorni tristi.

Si scioglie l’angoscia dei venti di

guerra, con lenti passi

su un prato di foglie accartocciate.

MGF

PRIMO CLASSIFICATO

INNA VIIERU

MOTIVAZIONE:

In questa poesia in cui l’addio alla madre avvolge la vita della giovane poetessa e commuove chi legge, il dolore del distacco è espresso con parole forti e sentite.
L’immagine pittorica dei versi iniziali che rappresenta la figlia rimasta sola come l’ultima foglia su un ramo in autunno si sostituisce nei versi finali a quella di due foglie nuove in primavera sullo stesso ramo, perché la forza della lirica sta proprio nella capacità di esprimere il dolore ma anche la speranza di ritrovarsi in quel tempo, fuori dal tempo reale, in cui i cuori rinascono l’uno nell’altro per sempre.
Parole dolcissime e di affetto profondo aprono a una maturità espressiva e di sentimento notevole e non comune.

 

L’ULTIMA FOGLIA

Come un’ultima foglia
su un ramo d’autunno,
io resisterò a questo male

ed i miei occhi bagnati di lacrime
continueranno a vedere la tua bellezza,
anche se tu mamma non ci sei più,

perché io ne sono certa
che tu continuerai
a vivere in me

e ci terremo per sempre per mano
come due foglie di primavera
sullo stesso ramo.

 

 

SECONDO CLASSIFICATO

EMMA FORMENTI

MOTIVAZIONE:

La poesia esprime in modo sincero e commosso il disorientamento patito dalle giovani generazioni a causa della costrizione vissuta in tempo di pandemia con le ripercussioni nell’esperienza scolastica e familiare.
La ripresa della normale quotidianità restituisce, però, felicità e gioia di vivere. Il messaggio è chiaro: la vita ritorna con tutto il suo fascino.
Le parole semplici e spontanee sono un “canto” alla vita e ben descrivono lo stupore “incantato” di chi finalmente ammira la beata normalità.

 

L’ INCANTO

Mi ricordo quei tramonti visti

calare dietro ai monti, visti dal

vetro di una finestra

mentre spiegava in dad la maestra

Mi ricordo quel cielo stellato

vista dal chiuso e non apprezzato,

mentre in cucina indaffarato

c’è persino papà che non ha lavorato.

Ora io canto riprende

l’incanto,  una

passeggiata

in una giornata soleggiata

una risata

con l’amica ritrovata. Finalmente la

vita è rinata!

 

 

TERZO CLASSIFICATO

 

GABRIELLA DIAZ e SABRINA ALMACHI

MOTIVAZIONE:

La lirica è un inno alla vita, al nuovo ricominciare, al riconoscere che i momenti difficili che attraversiamo possono essere superati riconoscendone il valore educativo.
La bellezza, l’amore, l’amicizia dettano il ritmo della danza che ci riconcilia con tutto il bene intorno a noi.
Versi positivi, messaggio chiaro e univoco: la vita è speranza!

 

RINASCITA

Rinasco alla vita

come un fiore

sbocciato in primavera,

apro i miei occhi

alla bellezza

del creato

e sorretto da un vento nuovo

di amicizia e fratellanza,

come una farfalla il mio cuore danza.

 

 

TERZO CLASSIFICATO

ELISA CUSIMANO

MOTIVAZIONE:

La lirica è un inno alla vita, al nuovo ricominciare, al riconoscere che i momenti difficili che attraversiamo possono essere superati riconoscendone il valore educativo.
La bellezza, l’amore, l’amicizia dettano il ritmo della danza che ci riconcilia con tutto il bene intorno a noi.
Versi positivi, messaggio chiaro e univoco: la vita è speranza!

 

I PENSIERI DANZANO

Momenti della vita
rimangono impressi…
Danzano insieme i nostri pensieri
contorti o fiduciosi
gioiosi o tristi.
Ciò che naviga in noi
ci cambia
ci migliora
ci fa meditare su cosa è meraviglia.
Minuti di danza
fonti di bellezza
un abbraccio
un’emozione
Natura
Libertà
e amore.
Amore ci unisce
dona il pensiero di essere speciali,
è luce nel buio,
acqua sul fuoco!

 

 

MGF

 

La raccolta di poesie che ora vogliamo proporvi è un lungo e impegnativo lavoro fatto dagli alunni e dalle alunne della 4° C della scuola Bertacchi di Busto Arsizio, coadiuvati dall’Educatore alla Teatralità G.P.Pirato e dalle loro insegnanti M. Giulia Mauri, A. Colombo, N. Iomini e N. Ferretti.

 

E’ una carrellata di testi poetici raccolti in un libretto, prodotti nell’ambito di un laboratorio di teatralità.

Sono poesie a temi diversi: AVERE CURA, IL MIO CORPO, IO VALGO, IO SCELGO, IO CADO e LIBERTA’.

 

 

 

Sono scritti che trasmettono amore, partecipazione, comprensione, e che donano tanta speranza per il futuro, tutto nelle mani di questi piccoli poeti, e li ringraziamo di aver partecipato con tanto entusiasmo e di averci aperto il cuore con i loro versi poetici!

Cliccate sul link qui sotto per godervi il loro magnifico lavoro:

 

Poesie di bambine e bambine

 

MGF