PRIME CLASSIFICATE

Sabrina Almachi e Gabriella Diaz

MOTIVAZIONE:

In un mondo che troppo spesso ci sommerge di rumori, suoni, voci, parole, il silenzio rappresenta, per le giovani poetesse, un momento intimo, prezioso.
Il testo poetico, equilibrato nel ritmo e nelle immagini, si struttura in strofe di tre versi ciascuna, il cui incipit è “il mio silenzio” , che parla e racconta, urla e grida, racconta e svela le paure e le insicurezze e il bisogno di certezze e i sentimenti che le parole non sanno esprimere.
Proprio l’uso delle “e” a inizio dei versi vuole sottolineare l’ansia, il desiderio, la necessità di comunicare e di essere compresi.
L’ultima strofa è un invito rivolto a una persona in particolare “il mio silenzio ti chiama”, perché sappia ascoltare, sentire e anche capire il significato di quel silenzio.

 

IL MIO SILENZIO PARLA

Il mio silenzio parla
e racconta di notti insonni
e della paura di non farcela.

Il mio silenzio urla
e grida le mie insicurezze
e il mio bisogno di certezze.

Il mio silenzio racconta
e svela quello che le parole
non riescono a dire.

Il mio silenzio ti chiama
e se lo ascolti bene
lo potrai sentire.

 


SECONDA CLASSIFICATA

Aurora Tartamella

MOTIVAZIONE:

Passeggiando nel bosco, i pensieri si rincorrono solo interrotti da un fruscio di foglie; ritorna l’attenzione, il desiderio – la tentazione- di dare un nome alle cose e alle emozioni.
Ma subito le parole appaiono inutili, perché è nel silenzio che ci si rigenera.
Interessanti riflessioni, espresse con una certa eleganza, con pause e spazi che sottolineano l’incedere lento e il lento progredire del pensiero verso una nuova consapevolezza.

 

POMERIGGIO D’AGOSTO

Nell’assolato silenzio
pensieri diluiti scorrono
e si accavallano.

All’improvviso
un fruscio di fronde,
l’atavico respiro del mondo.

Riemergo.

Immagino.

Parole da inventare per spiegare ciò che sento
parole per dar voce ai miei pensieri.

Inutili parole.
Superbo tentativo di dare un nome ad ogni cosa

in questo solitario silenzio
che mi rigenera.

 

 


TERZO CLASSIFICATO EX AEQUO

Remo Capponi

MOTIVAZIONE:

La lirica mette in evidenza una profondità di pensiero veramente straordinaria per un ragazzo.
La prima parte della poesia esprime la tragicità dell’evento, anche grazie all’utilizzo delle anafore (non…non, mi hanno…mi hanno) e dei termini, drammatici nella loro precisione.
La seconda parte apre alla speranza che non tutto sia avvenuto invano e che gli uomini trovino il coraggio di continuare ad agire per la pace e la libertà.
L’ autore esprime infine la certezza che la morte di Alexsej sia stata una sconfitta per “loro”, i suoi assassini.

 

SILENZIO ASSORDANTE

Non ero un criminale,
non un assassino,
neanche un ladro.
Ero un semplice uomo,
che esprimeva le proprie idee.

Mi hanno avvelenato, arrestato.
Mi hanno fatto perdere un’identità.
Mi hanno tolto la voce, in un paese
dove il silenzio regna,
tanto quanto la paura.
Mi hanno ucciso.

Le mie parole di pace e libertà spazzate via come
un uragano fa con una casa.
Avevo un obiettivo: portare la libertà in un paese soggiogato.
Non ci son riuscito….
O forse no.

La mia morte ha dato coraggio,
ha dato speranza,
è stata una sconfitta per loro.
Rimarrò un pensiero fisso nella sua testa,
un’ombra funesta in un profondo abisso.

 

(In memoria di Alexsej Naval’ny)


TERZA CLASSIFICATA EX AEQUO

Anita Ascolese

MOTIVAZIONE:

La poesia contrappone il tempo del “prima” e del “dopo” col silenzio che distingue fasi di vita e di conoscenza del prossimo e del mondo intero.
Le parole non dette nascondono tutti quei pensieri che possono essere comunicazione silenziosa, intuita, immaginata e capace di trasmettere sensazioni immediate.
C’è, però, un momento in cui tutto tace davvero e viene meno quella corrente positiva e sotterranea, di certezze e di valori. Non resta, allora, più nulla di umano, di affettivo, di vero e accade così che la parola, caratteristica fondamentale dell’essere umano, scompaia.

 

IL TUO SILENZIO E LE TUE PAROLE

Prima,
nel tuo silenzio
sentivo le tue parole,
le tue parole silenziose e mute.

Prima,
nel tuo silenzio sentivo tutto
tutto quello che non mi hai mai detto.

Prima,
nelle tue parole
sentivo i tuoi silenzi
i tuoi silenzi rumorosi.

Ma ora non sento più niente,
né silenzi
né parole.

 

MGF