I WANDERED LONELY AS A CLOUD –  (DAFFODILS)

 

 

Vagavo solitario come una nuvola
che fluttua in alto sopra le valli e le colline,
quando tutto d’un tratto vidi una folla,
una schiera di narcisi dorati;
accanto al lago, sotto gli alberi,
fluttuanti e danzanti nella brezza.

 

 

Continui come le stelle che splendono
e scintillano nella Via Lattea,
si distendevano in una linea infinita
lungo il margine di una baia:
ne ho visti almeno diecimila
scuotere le loro teste in una danza vivace.

 

 

 

Le onde ballavano al loro fianco; ma loro
superavano le scintillanti onde in allegria:
un poeta non può che essere felice,
in una così lieta compagnia:
li guardavo e guardavo ma pensavo poco
alla ricchezza che quello spettacolo mi aveva donato.

 

 

Poiché spesso, quando giaccio sul mio divano,
sia nell’ ozio che nella riflessione,
essi si mostrano a quell’occhio interiore,
che è la beatitudine della solitudine;
allora, il mio cuore si riempie di piacere
e danza insieme ai narcisi.

 

 

(traduz. MariaGrazia Ferrario)

Scritta nel 1804 e successivamente pubblicata nel 1807 questa poesia è ispirata da una visione che il poeta ha avuto nella zona del Lake District vicino alla sua abitazione. Un testo che può essere considerato quasi la quintessenza della poetica di Wordsworth: numerose metafore, similitudini e personificazioni sono funzionali all’esposizione in versi di una somma sensazione di gioia.
La poesia è meraviglia ed è in questa meraviglia che Wordsworth si imbatte durante una passeggiata: l’apparizione di un esteso campo di narcisi (in inglese daffodils) è la manifestazione stessa della bellezza, in quell’armonia con la natura che è un canone prettamente romantico.
La chiave di tutto il componimento è senza dubbio la gioia, tutta la natura appare meravigliosamente viva e felice: la nuvola fluttua in alto, le stelle brillano, le onde danzano di gioia. Anche i narcisi non sono statici come in un dipinto, ma vivi di movimento.
Eppure a Wordsworth non interessano i fiori in quanto tali, ma per il modo in cui influenzano i suoi pensieri. È chiaro, allora, che i narcisi hanno un significato metaforico: difatti lo stesso autore confessa di non rendersi conto della loro importanza nel momento in cui assiste alla loro vista, bensì riesce a farlo nella solitudine riflessiva della sua casa. I narcisi, quindi, possono rappresentare la voce della natura, appena udibile se non in solitudine, il momento magico in cui il nostro spirito sviluppa un potere visionario. Al tempo stesso ritorniamo all’unità incantata con la natura che conoscevamo nell’infanzia: quante immagini profonde nate dalla vista di una distesa gialla di fiori.


WILLIAM WORDSWORTH

William Wordsworth, nacque il 7 aprile 1770 a Cockermouth, in Cumbria, Inghilterra. Studiò al St. John’s College a Cambridge e si laureò nel 1791.
Wordsworth è considerato uno dei padri fondatori del Romanticismo inglese, insieme a Samuel Taylor Coleridge e altri. Il movimento romantico ha posto un’enfasi senza precedenti sulla relazione tra l’individuo e la natura, suggerendo che la natura fosse una fonte di ispirazione primaria per la creatività e la riflessione profonda.
William Wordsworth ha scritto una varietà di opere letterarie, ma è principalmente noto per la sua produzione poetica.
La sua opera più celebre, e forse una delle poesie più iconiche dell’intero Romanticismo inglese, è Lines Composed a Few Miles Above Tintern Abbey del 1798. Wordsworth riflette sulle emozioni e sui pensieri suscitati dalla vista dell’abbazia di Tintern, situata lungo il fiume Wye. La poesia è un inno alla bellezza della natura e alla sua capacità di ispirare profonde riflessioni.
Un’altra opera notevole di Wordsworth è Lyrical Ballads sempre del 1798, una raccolta di poesie scritte in collaborazione con Samuel Taylor Coleridge. Questa raccolta è stata fondamentale nel plasmare il Romanticismo inglese e ha contribuito a definire la poesia in termini di emozione e intuizione.
The Prelude del 1850 è un poema autobiografico che esplora la crescita e lo sviluppo del poeta. Un poema epico con cui Wordsworth racconta la propria vita, la sua crescita, le sue esperienze e la sua evoluzione come scrittore.
Wordsworth credeva fortemente nell’importanza dell’esperienza personale e della connessione con la natura come fonte di ispirazione per la sua poesia.
La sua profonda sensibilità verso la bellezza e la complessità del mondo naturale, unite alla sua capacità di comunicare emozioni profonde attraverso la poesia, lo rendono una figura centrale nel panorama letterario del XIX secolo.

Fonti varie

MGF