Ci sono mille modi per puntare una cinepresa, ma in realtà ve n’è solo uno (Ernst Lubitsch)

Mi ricordo gli anni intensi e cinefili in cui abbiamo fondato insieme l’Associazione Culturale Soft Landing, con Maurizio, Marco, Giuseppe, Maura, Carlo, Fabio, Ivan, Stefano… con sede in via Pirandello 24, B.A.
Mi ricordo tua nonna Flora, una donna dolcissima e profonda amante di cinema
Mi ricordo l’ospitalità squisita di mamma Gabriella che l’altro giorno al funerale mi ha cercato e chiamato “Castelli!”. Ci siamo abbracciati lungamente e mi ha sussurrato: “Max ti voleva bene…”
Mi ricordo i tuoi esilaranti primi corti sperimentali
Mi ricordo quando sei stato invitato da Serena Dandini ad Avanzi
Mi ricordo quando progettammo e realizzammo Cartoonia & dintorni, un festival di cinema di animazione a B.A., durato 14 anni, dal 1987 al 2001
Mi ricordo quella sera tardi in pizzeria da Marinella io, te e Bruno Bozzetto


Mi ricordo quando abbiamo fatto una edizione speciale di Cartoonia intitolata Short-cuts dedicata ai corti e c’erano i tuoi lavori (ospite Alessandra Faiella), quelli di Giorgio Bonecchi Borgazzi e di Francesco Salvi
Mi ricordo quando esportammo per un anno Cartoonia & dintorni a Buscate e tu hai disegnato un nuovo logo
Mi ricordo quando mi prendevi in giro per aver coniato il brand “B.A.” e giocavamo con il plot improbabile di un possibile neo-noir B.A. Confidential
Mi ricordo quando abbiamo scritto un saggio insieme sui titoli di testa dei film, realizzati in animazione
Mi ricordo le notti insonni a registrare Fuori orario, Mister Fantasy, Fantasy-Party, Cinema è, le Notti dei pubblivori, sterminati film cult su Rai Tre e su Telepiù
Mi ricordo che M. mi raccontava dei viaggi in treno con te da B.A. a Varese e delle tue divertenti e mirabolanti storielle (quando agli inizi della tua carriera lavoravi in una agenzia di comunicazione)
Mi ricordo la video-installazione La cena virtuale. Cibo nell’immaginario cinematografico che mi hai aiutato a montare e organizzare presso lo studio di post-produzione Metamorphosi in via Scaldasole a Milano
Mi ricordo quando mi hai prestato il preziosissimo Heaven di Diane Keaton per preparare la mia video-installazione Polvere d’angeli al Petit Palais di Avignone
Mi ricordo quando ti ho prestato il portafoglio (che la scenografa/stylist aveva dimenticato di portare) sul set, in via Rovani a Milano, del tuo primo corto Queen Be
Mi ricordo quando ti presentai il regista di animazione Mario Addis che firmò i titoli di testa del tuo secondo corto Rosso tigre
Mi ricordo quando hai girato Soltanto uno scherzo a B.A. con Maurizio Crozza e figlio
Mi ricordo quando volevamo fare un mockumentary sul Motel Pagoda, suggestionati da un nostro studente che vi aveva girato un piccolo video stile Shining
Mi ricordo quando un compleanno ci hai fatto ritrovare in piazza Garibaldi a B.A. e ci hai portati da Lili La Tigresse a Milano
Mi ricordo quando lavoravamo come docenti e tutor dei progetti video al Cfp Bauer
Mi ricordo quando l’anno scorso i miei studenti della Bauer ti hanno chiesto di poterti dedicare un breve video-ritratto e tu, disponibilissimo, li hai guidati sulle location di un tuo corto Screwdriver (a Tornavento e dintorni)
Mi ricordo quando venivo silenziosamente a sentire le tue lezioni incantevoli di regia all’Istituto Antonioni (e tu ti schermivi)
Mi ricordo quando abbiamo organizzato con Minnie Ferrara un omaggio a Michelangelo Antonioni all’ICMA e abbiamo dialogato del maestro, ricordando l’aneddoto divertente che siccome tutti lo prendevano in giro per la incomunicabilità e l’alienazione, al bar ordinava un ‘inespresso’.
Mi ricordo quando hai ricevuto da Sguardi d’essai il premio B.A. Cinema d’essai e sei stato felicemente sorpreso che invece della solita inutile targa ti abbiamo regalato la serie di monografie dedicate agli attori/attrici edite dalla Taschen. Il film che hai introdotto quella sera al San Giovanni Bosco era To Be or Not to Be di Ernst Lubitsch, uno dei tuoi maestri (con Ernst hai sempre condiviso un impareggiabile touch per la commedia sofisticata)
Mi ricordo quando ci hai regalato il logo del B.A. Film Festival (conservo ancora il floppy-disk)
Mi ricordo quando hai ricevuto il premio La Prealpina durante il B.A. Film Festival e abbiamo proiettato Poli opposti
Mi ricordo quando abbiamo presentato insieme Al posto tuo al Cinema Manzoni
Mi ricordo quando andavamo al Cinema Oscar
Mi ricordo di te con Carla Signoris, Luca Argentero, Simone Spada all’ultimo B.A. Film Festival
Mi ricordo di come eri felice al tuo ritorno da New York poche settimane fa e ci siamo incontrati all’Istituto Antonioni (dove eri amatissimo dagli studenti e vincevi tutte le customer satisfaction)
Mi ricordo i thè con i biscotti a casa mia in cui parlavi di cinema con mio padre Giancarlo, di cui adoravi, tra l’altro, la collezione di cartellette divise per regista, piene zeppe di ritagli, nel corridoio
Mi ricordo quando mi hai disegnato le carte da gioco per il cofanetto di didattica del cinema Arrivano i video – Il lavoro del cinema per la Regione Lombardia (coadiuvato da Patrizia Canova)
Mi ricordo quando sei venuto gentilmente per la festa del cinema Fratello Sole a introdurre un cult come Gli amori di una bionda di Milos Forman, una commedia che amavi
Mi ricordo quando alla rassegna di cinema d’essai del Fratello Sole sei venuto a presentare La verità vi spiego sull’amore e le mie signore spettatrici del pomeriggio si sono innamorate della tua dolcezza e empatia

Mi ricordo troppe cose ma alcune le conservo gelosamente per noi
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Vorrei solo pensare che siamo stati, purtroppo per un breve ma intensissimo tempo, un po’ come i protagonisti di Inception di Christopher Nolan.
Come loro abbiamo avuto il privilegio raro, intimo e supremo, di aver sognato insieme.

Paolo