Martedì 12 novembre 2019 – ore 10.00

MIA E IL LEONE BIANCO
Regia di Gilles de Maistre – Francia, 2018 – 98′

con Daniah De Villiers, Mélanie Laurent, Langley Kirkwood

Mia (Daniah De Villiers) è una ragazzina inglese di 10 anni costretta a trasferirsi con la famiglia in una fattoria in Sudafrica. La nuova realtà scombussola la vita di Mia che, in quel luogo affascinante ma a lei estraneo, fa fatica a integrarsi. Per questo i due genitori decidono di aiutarla, regalandole Charlie, un leoncino bianco che possa farle compagnia.
Dopo un primo rifiuto, la ragazza si lascia pian piano conquistare dal cucciolo, che nell’arco di tre anni diventa il suo migliore amico. Ma proprio quando tutto sembra trovare una nuova armonia, Mia scopre che il padre è intenzionato a vendere il leone al miglior offerente.
Quella di Mia e il leone bianco, film girato dal regista francese Gilles de Maistre, è una storia che innesca delle sempre più necessarie riflessioni sulle responsabilità dell’uomo sulla natura e sulle assurde pratiche che creano danni agli animali e al loro habitat.

Amicizia – Ecologia – Natura – III elem./III media

Ingresso: 3,00 euro

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Martedì 21 gennaio 2020 – ore 10.00

ALPHA – UN’AMICIZIA FORTE COME LA VITA
Regia di Albert Hughes – USA, 2018 – 96′

con Kodi Smit-McPhee, Jóhannes. Haukur Jóhannesson – Genere Azione

L’amicizia tra un giovane uomo e un lupo ai tempi della preistoria: potremmo riassumere così la trama di Alpha, un viaggio verso casa che vede protagonisti un giovane appartenente a una tribù di cacciatori e il capo branco di un gruppo di lupi. I due si incontrano in circostanze sfortunate e il loro legame li condurrà attraverso un’odissea che cambierà le loro vite.

Amicizia – Lotta per la sopravvivenza – III elementare / III media

Ingresso: 3,00 euro

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Martedì 25 febbraio 2020 – ore 10.00

IL RE LEONE

Regia di Jon Favreau – USA, 2019 – live action

Il film è un viaggio nella savana africana, dove re Mufasa accoglie la nascita del suo erede, Simba. Geloso del nipote, Scar architetta un diabolico piano per eliminare il fratello Mufasa e far cadere le colpe della sua morte su Simba. Esiliato dal regno, il leoncino crescerà in compagnia di due strambi amici Timon e Pumbaa, finchè un giorno rincontra Nala, la sua migliore amica, che lo convince a riprendersi il regno.

Nucleo tematico: crisi di identità e dell’amore inteso come relazione che permette e garantisce la fedeltà a se stessi. Diventare ciò che si è – III elementare / III media

Ingresso: 3,00 euro

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Martedì 10 marzo 2020 – ore 10.00

L’UOMO CHE RUBÒ BANKSY
Regia Marco Proserpio

Dopo il successo riscosso al Tribeca Film Festival, arriva al cinema, diretto da Marco Proserpio e narrato da Iggy Pop, il film evento sull’artista e writer inglese considerato uno dei maggiori esponenti della street art. Racconta di arte, culture in conflitto, identità e mercato nero. L’uomo che rubò Banksy inizia narrando la percezione dei palestinesi sul più importante artista di strada dei nostri tempi, ma si trasforma presto nella scoperta di un vasto mercato nero di muri e dipinti rubati nelle strade di tutto il mondo. Culture che si incontrano e si scontrano di fronte a una situazione politica insostenibile, ma anche il dibattito in corso sulla commercializzazione o conservazione della Street Art. Non è una singola storia, ma molte storie. Un docufilm per capire cosa ha portato le opere d’arte di Banksy da Betlemme a una casa d’aste occidentale, insieme al muro su cui sono state dipinte.

Arte – Street Art – Cultura – Età 12 – 18

Ingresso: 3,00 euro

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Martedì 28 aprile 2020 – ore 10.00

LA FAMOSA INVASIONE DEGLI ORSI IN SICILIA

Regia di Lorenzo Mattotti
Animazione – Francia, Italia, 2019 – 82′

Tonio, figlio del re degli orsi, viene rapito dai cacciatori nelle montagne della Sicilia. In seguito a un rigoroso inverno che minaccia una grande carestia, il re decide di invadere la piana dove vivono gli uomini. Con l’aiuto del suo esercito e di un mago, riesce a vincere e a ritrovare Tonio. Ben presto, però, si renderà conto che gli orsi non sono fatti per vivere nella terra degli uomini.

Dino Buzzati, uno dei più importanti autori della letteratura italiana del Novecento, scrisse e disegnò «La famosa invasione degli orsi in Sicilia» in qualità di zio per intrattenere le nipoti pubblicandola tra il gennaio e l’aprile 1945 sul Corriere della Sera fino a quando il quotidiano dovette sospendere le pubblicazioni in seguito alla Liberazione e la storia rimase incompleta. L’autore la rivide, la completò e la pubblicò nello stesso anno.
È un’operazione difficile trasporre le opere di Buzzati al cinema. Le sue atmosfere, la sua capacità di trasformare il quotidiano in metafora, il suo pessimismo della ragione che si alimentava anche di dimensioni ‘altre’ sembravano costituire un ostacolo insormontabile.

Mattotti riesce a bissare l’impresa perché nella sua libera reinterpretazioe di artista qual è si legge un profondo rispetto per l’opera del Maestro. Quelle montagne che salgono aguzze, quei quadri appesi alle pareti del palazzo reale sono omaggi diretti alla pittura buzzatiana il quale, non dimentichiamolo, è stato l’autore di «Poema a fumetti» da lui completamente illustrato.

Gioia del “raccontare” – Identità e radici – Età 13 – 18

Ingresso: 3,00 euro