16-19 marzo 2023
GRAZIE RAGAZZI di Riccardo Milani
con Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni.

Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario.
Riccardo Milani dirige e adatta il film francese Un Triomphe di Emmanuel Courcol, a sua volta tratto dalla storia vera dell’attore svedese Jan Jonson, che mise in scena Beckett con un gruppo di detenuti. Milani rispetta la dimensione reale della storia con una regia che a tratti è quasi documentaristica e Antonio Albanese è il perno emotivo attorno al quale ruota la storia, letteralmente e figurativamente.
Grazie ragazzi è il tipo di film che si risparmia digressioni filosofiche per mettersi a servizio del racconto con onestà e gentilezza.

23-26 marzo 2023
A LETTO CON SARTRE  di Samuel Benchetrit
con François Damiens, Ramzy Bedia, Vanessa Paradis.

Nord della Francia. Un gruppo di piccoli delinquenti si troverà a che fare con alcuni incarichi particolari che li metteranno di fronte a insolite questioni di bellezza, arte e poesia. Il regista Samuel Benchetrit ne fa una commedia assurda e surreale che gioca con gli stereotipi della mascolinità, del genere gangster e della pretenziosità artistica. A letto con Sartre è un’opera che fa sorridere e sospirare, nella piena tradizione del cinema francese esistenziale e umoristico. Merita in particolare per il grande cast di caratteristi francofoni, che donano al film un fascino caotico e giocoso che è però anche sommesso, forse non pienamente sviluppato, e ben si adatta all’evocazione di un mondo che fa difetto a livello esistenziale.

30 marzo-2 aprile 2023
THE FABELMANS  di Steven Spielberg
con Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen.

1952: Sammy Fabelman ha sei anni e al cinema non ci vuole andare, ha paura di affrontare quel mondo di giganti. La madre gli assicura che i film sono sogni indimenticabili, il padre lo rassicura descrivendogli il prodigio di una macchina che muove immagini fisse.
The Fabelmans è una lettera d’amore di Spielberg a sua madre, a cui il film è dedicato. Spielberg firma un’autobiografia romanzata, un’introspezione, un dizionario enciclopedico dei temi e dei motivi che coltiva da più di mezzo secolo, ed è tutto lì, in un film che affronta per la prima volta in maniera esplicita la sua infanzia. Niente alieni a deviare il racconto. Il regista esplora soprattutto le zone d’ombra perché sotto la gioia di vivere dei ‘favolosi Fabelmans’ si nascondono segreti e ferite.

13-23 aprile 2023
L’INNOCENTE di Louis Garrel
con Roschdy Zem, Anouk Grinberg, Noémie Merlant.

Alla quarta prova come regista, il celebre attore Louis Garrel si mostra sempre più a suo agio e capace di sperimentare. Con L’innocente non si discosta da quei toni di dramma-commedia sentimentale per i quali ha un feeling innato, ma assieme al co-sceneggiatore Tanguy Viel li applica a delle situazioni da polar scanzonato e a una storia divertente e piacevole di ladri di caviale iraniano e attori della domenica. Amori, sentimento e melodramma non mancano e rappresentano una garanzia per gli appassionati del genere. Notevole è il loro utilizzo, anche in chiave metanarrativa, come strumenti “del mestiere” in una rapina, nella quale ovviamente nulla va come dovrebbe per i personaggi mentre tutto fila alla perfezione dal punto di vista cinematografico.

27-30 aprile 2023
TRE DI TROPPO di Fabio De Luigi
con Fabio De Luigi, Virginia Raffaele, Fabio Balsamo.

E’ la storia di Marco e Giulia, una coppia che trascorre la sua vita in modo perfetto ma, senza alcun motivo, una mattina i due si svegliano con la casa invasa da tre bambini di 10, 9 e 6 anni.
Il copione di Tre di troppo segue il format della commedia anglosassone in cui un evento soprannaturale altera radicalmente la realtà quotidiana dei protagonisti, ma cerca una strada originale che mantenga un minimo di autenticità di fondo, basata sull’assunto “italiano” che l’istinto verso la genitorialità sia quasi imprescindibile nonostante il mestiere di genitori sia quasi inaffrontabile.
Tre di troppo è un deciso passo avanti per Fabio De Luigi come regista, perché mostra la sua capacità di dirigere a ritmo serrato di commedia, qualità rara nel cinema italiano contemporaneo.

4-7 maggio 2023
GLI SPIRITI DELL’ISOLA di Martin McDonagh
con Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon

Pádraic e Colm, amici di una vita, si trovano in una situazione di stallo quando uno interrompe bruscamente la loro relazione, con conseguenze allarmanti per entrambi.
Con la stessa penna appuntita e lo stesso nero umorismo che aveva provato di saper maneggiare in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, McDonagh scrive una parabola sul dialogo tra sordi nella quale commedia e tragedia si rincorrono e sovrappongono, in un microcosmo che è specchio ed effetto della storia d’Irlanda. Colin Farrell e Brendan Gleeson sono gli strepitosi protagonisti di questa riflessione sui compromessi dell’amicizia e le diaboliche tentazioni dell’individualismo, annegata nello humour e investita di fascino e di libertà dall’ambientazione e dalla scelta dell’epoca.

11-14 maggio 2023
TÁR di Todd Field
con Cate Blanchett, Noémie Merlant, Nina Hoss.

Lydia Tár, prima donna a dirigere l’orchestra dei Berliner Philharmoniker, si trova al centro di polemiche sull’abuso di potere e sulla richiesta di favori sessuali in cambio di riconoscimenti professionali.
Il contrasto di ammirazione e risentimento, amore e odio, bisogno di attenzione e desiderio di vendetta che circonda la direttrice d’orchestra è già evidente dai primi frame, così come l’intento di Field di mescolare audacemente linguaggi differenti e contrastanti. Al cuore dell’indagine si trova il tema dell’abuso di potere, ma Field ha il merito di mettere in campo elementi a favore tanto dell’accusa che della difesa.
Un ruolo letteralmente impossibile da interpretare, se non per un monstruum della recitazione quale Cate Blanchett.

18-21 maggio 2023
IL PIACERE E’ TUTTO MIO  di Sophie Hyde
con Emma Thompson, Daryl McCormack, Les Mabaleka.

Un’insegnante in pensione, vedova, si rivolge a un’agenzia di gigolò e sceglie di incontrare Leo Grande. Tra i due nascerà un rapporto di fiducia che porterà Nancy a riscoprire se stessa. Emma Thompson brilla in una commedia sulla sex positivity dall’animo tenero e divertente, che non disdegna un livello più profondo di analisi psicologica attorno ai temi di identità e sviluppo di sé.
Il piacere è tutto mio diverte e coinvolge grazie ai dialoghi vivaci e serrati, magistralmente condotti da Emma Thompson, in un ruolo memorabile, e Daryl McCormack, che insieme duettano a colpi di gag, fraintendimenti e approcci falliti. La missione di parlare di temi scomodi con una dolcezza e tenerezza di fondo che non può che catturare l’animo dello spettatore è sicuramente ben riuscita.

25-28 maggio 2023
BABYLON di Damien Chazelle
con Brad Pitt, Margot Robbie, Diego Calva.

Chazelle racconta le origini del cinema hollywoodiano con un progetto faraonico, che ha l’ambizione e le dimensioni di un film del periodo classico. Nelle sue tre ore di durata, Babylon racconta gli ultimi anni del muto a Hollywood come un cabaret, un baccanale in cui attrici, attori, registi, produttori, musicisti e agenti delle case di produzione creano un po’ alla volta un sistema di cui saranno le prime vittime. Il lavoro principale di Chazelle è stato quello di capire in che modo il cinema si sia trasformato in un’industria e di come i cambiamenti di quell’industria abbiano avuto ripercussioni su tutti i suoi protagonisti e sulla società che gravitava intorno a quel mondo.
Margot Robbie e Brad Pitt sono protagonisti travolgenti, abbandonati completamente ai loro personaggi.

01-04 giugno 2023
LIVING di Oliver Hermanus
con Bill Nighy, Aimee Lou Wood, Alex Sharp.

Un uomo londinese degli anni ’50 deve affrontare un’ultima pratica lavorativa prima di combattere con una malattia terminale. Proporre un remake di un capolavoro di Kurosawa poteva essere un’impresa pretenziosa, ma Hermanus c’è riuscito. Fedele nella trama, salvo poche ma significative deviazioni, Living è un film in fulgidi colori, che sembra girato proprio in un’epoca di cui riprende le tinte dai filmati di repertorio. C’è un afflato di speranza in più in questo film elegante e bello, che finisce per diventare un anomalo feel-good movie, ma soprattutto c’è la straordinaria prova di Bill Nighy, un attore che ha alle spalle una lunghissima e prolifica carriera e che finalmente, dopo esser stato utilizzato per lo più come caratterista, diventa straordinario protagonista.