Mercoledì 22 novembre la sala polifunzionale del nostro teatro ospiterà Sabrina Schillaci, per presentare il libro Volevo essere un supereroe – ma il costume di wonder Woman era finito, edito dalla Casa Editrice TraccePeLaMeta
Ma chi è Sabrina Schillaci?

Nata a Giussano il 9 novembre del 1968 e laureata al Politecnico di Milano in Design e Architettura d’Interni, Sabrina si sposa nel 1994 con Davide, con il quale divide l’attività professionale.
Nel 2000 aprono un negozio di mobili che diventa un punto di riferimento in Brianza.
Nel 2007 questa vita, che sembrava procedere alla perfezione, si interrompe bruscamente: un tremendo incidente al marito stravolge completamente la vita di entrambi. Un semplice tuffo in un lago, ma Davide ne riemerge tetraplegico. Inizia il pellegrinaggio fra ospedali e istituti ma la paralisi sembra essere definitiva.

 

 

 

 

Seguono anni difficili e di grande disagio anche psicologico fino al 2012 quando, grazie ad un incontro fortuito con l’Ironman di Nizza, Sabrina si rialza dalla depressione e diventa una triathleta, trovando proprio nello sport lo slancio per uscire dalla sofferenza. Diventa campionessa di Triathlon e di imprese ciclistiche legate alla beneficenza, tra cui la pedalata fino a Santiago de Compostela per supportare raccolte fondi a favore di bimbi disabili.
Nel 2017 inizia gli studi per diventare mental coach per poter aiutare gli altri ad affrontare cambiamenti importanti senza lasciarsi sopraffare dagli eventi, e nel 2018 arriva a fondare Race Across Limits.

Nel 2022 organizza i primi corsi di “Perché io me lo merito“: percorsi di crescita personale e consapevolezza dedicati alle persone in difficoltà e nel 2023 Race Across Limits diventa un’organizzazione di volontariato al servizio dei caregiver, con l’intento di far riconoscere il ruolo determinante ma anche vulnerabile di chi si prende cura di un proprio familiare non più autosufficiente.

         

A luglio 2023 diventa anche unità cinofila di soccorso nautico SICS. Con il suo fedele compagno Argon, un Labrador di 2 anni, desidera riportare a nuotare suo marito Davide e tutti i disabili come lui che, non potendo più nuotare in autonomia, necessitano di aiuto.

 

Il suo primo libro, Una sfida attraverso i limiti, sempre edito da TraccePerLaMeta, è proprio il diario del suo primo viaggio, in bici da corsa, da Besana in Brianza a Santiago de Compostela. Un pellegrinaggio di 2200km, su strade sconosciute e con perfetti estranei come compagni di avventura.
21 giorni dove ha potuto ammirare panorami fantastici, dove ha dovuto affrontare fatiche fisiche e mentali mai provate, sconfiggere paure, delusioni, problemi, ma che le hanno anche dato la possibilità di crescere, di acquisire nuove consapevolezze e condividere momenti di vera amicizia.

 

 

In questa serata ci presenterà la sua seconda fatica letteraria: Volevo essere un supereroe ma il costume di Wonder Woman era finito: scritto sotto forma di diario, in queste pagine Sabrina ci racconta dei benefici dello sport e dei poteri da supereroe che si acquisiscono praticandolo, permettendoci di sconfiggere delusioni problemi e traumi.
Una serata più che interessante, condotta dalla presidente di TraccePerLaMeta Edizioni, la Prof. Anna Maria Folchini Stabile,  a cui raccomandiamo di non mancare, per raccogliere il forte messaggio di Sabrina: anche quando tutto ci sembra destinato a finire, c’è sempre una possibilità per venirne fuori, per crescere e diventare persone più forti, consapevoli che la vita merita di essere vissuta e che noi abbiamo le capacità e gli strumenti per affrontarla al meglio e per poterci rialzare.

Per sapere tutto di Sabrina, vi lasciamo il link del suo sito:

https://sabrinaschillaci.it/

 

MGF