A LETTO CON SARTRE
Drammatico
Regia di Samuel Benchetrit – Francia, 2021- 107′
con François Damiens, Ramzy Bedia, Vanessa Paradis
LA TRAMA
E’ ambientato in una cittadina nei pressi di un porto a nord della Francia, dove le persone trascorrono la loro vita isolate e col tempo si sono abituate alla violenza. La loro esistenza viene sconvolta improvvisamente da arte e amore, che iniziano a influenzarle fortemente.
Tra di loro c’è il boss locale, Jeff (François Damiens), che cerca di conquistare la cassiera di cui si è innamorato con poesie d’amore, alquanto discutibili. Poi abbiamo i suoi due tirapiedi Jesus (Joey Starr) e Poussin (Bouli Lanners), impegnati a organizzare un party per la figlia adolescente di Jeff e perfino disposti ad aiutare la ragazza a fare colpo sul tipo che le piace. Infine, Jacky (Gustave Kervern), uno scagnozzo che grazie all’amore per una donna scopre l’arte del teatro e, pur di starle vicino, si ritrova a recitare in una pièce sulla vita sessuale di Sartre e Simone de Beauvoir.
È così che la poesia, l’arte e il teatro aiuteranno questi personaggi a dare un senso alla loro vita, mostrando come spesso anche i più “duri” abbiano un cuore tenero.
LA RECENSIONE
UNA COMMEDIA SURREALE CHE FA SORRIDERE E SOSPIRARE, NELLA PIENA TRADIZIONE DEL CINEMA FRANCESE ESISTENZIALE.
In una cittadina del nord della Francia che si affaccia sul mare, un gruppo di scagnozzi affiliati a un giro di malavita portuale si trovano alle prese con alcuni incarichi particolari, che li metteranno di fronte a insolite questioni di bellezza, arte e poesia.
Jeff, il boss poeta, corteggia una cassiera del supermercato con i suoi versi. Tutto ciò mentre sua moglie si strugge e sua figlia sta per festeggiare il compleanno. La coppia formata da Poussin e Jesus è incaricata di convincere i compagni di scuola della ragazza a presenziare. Nel frattempo, Jacky deve recuperare i soldi di un debito da un uomo, ma finisce per invaghirsi di sua moglie e della sua passione per il teatro. Con la testa tra le nuvole e i pugni in tasca, con un business da portare avanti e con un mare in cui perdere lo sguardo: è il crocevia di un manipolo di criminali di provincia d’improvviso folgorati dalla sensibilità.
Il regista Samuel Benchetrit ne fa una commedia assurda e surreale che gioca con gli stereotipi della mascolinità, del genere gangster e della pretenziosità artistica.
Con le loro camicie a maniche corte un po’ smorte, i protagonisti nati dalla penna di Benchetrit abitano un mondo di privilegio ma con disagio, facendo i conti con la fallibilità del corpo e aspirando, forse, a qualcosa in più nell’anima. Una situazione che, unita al particolare connubio di humor e violenza, ricorda i territori esplorati dai Soprano di David Chase. Siamo però in Europa, e più in particolare in Francia;
l’introspezione analitica non può essere la soluzione, ma solo un punto di partenza.
Eccoli allora, questi uomini, interrogarsi sulla condizione umana, sulla natura del cambiamento e della felicità, sulle qualità del verso alessandrino. Per non parlare di una pièce teatrale su Sartre, senza il quale non può esserci emancipazione ma i cui
interpreti continuano a finire cadaveri.
Benchetrit firma una sceneggiatura che vive di momenti e di frammenti, con tre storie che si intersecano e altre che si infilano nei pertugi. Quando lo strano matrimonio tra il terreno e lo spirituale funziona, il tintinnio è limpido e originale; le altre volte, è una sorda stranezza comunque non priva di curiosità.
A letto con Sartre merita in particolare per il grande cast di caratteristi francofoni, che è impagabile vedere riuniti in tale abbondanza e con tale libertà.
Tommaso Tocci – Mymovies
IL REGISTA
SAMUEL BENCHETRIT
Champigny-sur-Marne
26 giugno 1973
Regista di cinema e teatro, attore, sceneggiatore e scrittore, Samuel Benchetrit è un artista di talento che colleziona opere di successo. Inizia a realizzare cortometraggi da autodidatta. Nel 2000, con Nouvelle de la tour L, si aggiudica il Premio del Pubblico al Festival International du Film d’Amiens. Lo stesso anno porta in scena Poème à Lou di Guillaume Apollinaire con Jean-Louis Trintignant che, l’anno successivo, reciterà in Comédie sur un quai de gare, opera scritta dallo stesso Benchetrit e selezionata per il Molière per il Miglior Autore Francofono nel 2001.
Dopo questa prima prova più che soddisfacente, nel 2003 gira Janis et John, il suo lungometraggio d’esordio. Nel 2007 ha scritto e diretto il lungometraggio I always wanted to be a gangster, che gli ha valso il premio alla miglior sceneggiatura al Sundance Film Festival 2008 e il Premio Lumière per la migliore sceneggiatura nel 2009.
Nel 2009 ha pubblicato un nuovo romanzo, “Le Coeur en dehors”, che nello stessoNanno ha vinto il Prix Eugène-Dabit du roman populiste. Nel 2011 è uscito il suo lungometraggio Chez Gino, interpretato da José Garcia, al quale ha fatto seguito “Un voyage”, uscito nel 2014.
Nel 2015 è uscito Il condominio dei cuori infranti, un adattamento cinematografico del primo volume della sua autobiografia “Cronache dall’asfalto”. Il film gli è valso una candidatura al premio César per il miglior adattamento. Nello stesso anno ha pubblicato il suo romanzo “Chien”, adattato per il cinema con il titolo Dog (2017).
Nel 2021 è invece dietro la macchina da presa per A letto con Sartre, che vede tra gli interpreti anche il figlio Jules.
È stato legato a Marie Trintignant, dalla quale ha avuto un figlio, Jules, anche lui attore. Nel 2007 inoltre ha avuto un figlio, Saül, dall’attrice Anna Mouglalis. Dal 2018 è sposato con la cantante francese Vanessa Paradis.
MGF