Se riesci a tenere la testa a posto quando tutti intorno a te
l’hanno persa e danno la colpa a te,
se puoi avere fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te,
ma prendi in considerazione anche i loro dubbi.
Se sai aspettare senza stancarti dell’attesa,
o essendo calunniato, non ricambiare con calunnie,
o essendo odiato, non dare spazio all’odio,
senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo da saggio;

 

Se puoi sognare, senza fare dei sogni i tuoi padroni;
se puoi pensare, senza fare dei pensieri il tuo scopo,
se sai incontrarti con il Successo e la Sconfitta
e trattare questi due impostori allo stesso modo.
Se riesci a sopportare di sentire la verità che hai detto
Distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per gli ingenui,
o guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
e piegarti a ricostruirle con strumenti usurati.

 

Se puoi fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
e rischiarlo in un unico lancio di una monetina,
e perdere, e ricominciare daccapo
senza mai fiatare una parola sulla tua perdita.
Se sai costringere il tuo cuore, nervi, e polsi
a sorreggerti anche quando sono esausti,
e così resistere quando in te non c’è più nulla
tranne la Volontà che dice loro: “Resistete!”

 

Se riesci a parlare alle folle e conservare la tua virtù,
o passeggiare con i Re, senza perdere il contatto con la gente comune,
se non possono ferirti né i nemici né gli amici affettuosi,
se per te ogni persona conta, ma nessuno troppo.
Se riesci a riempire ogni inesorabile minuto
dando valore a ognuno dei sessanta secondi,
tua è la Terra e tutto ciò che contiene,
e – cosa più importante – sarai un Uomo, figlio mio!

 

La poesia Se è dedicata al figlio John e contiene una serie di suggerimenti su come affrontare la vita e su come trovare un equilibrio. Il testo si configura come una lettera al figlio, nella quale sono presenti indicazioni che intendono aiutare il bambino a tracciare il suo percorso di crescita, affinché egli possa diventare un Uomo.
Nella poesia Kipling sostiene che si diventa davvero uomini quando si raggiunge una stabilità tale da non perdere la calma quando intorno è il panico e quando vengono apprese virtù importanti come la fiducia in se stessi, l’autocontrollo, il coraggio, la tenacia, la pazienza, l’amore e la capacità di credere nei propri sogni, pure non facendosi dominare da essi. Insomma, si diventa uomini prendendo coscienza di se stessi attraverso le esperienze, mantenendo la fiducia in ciò che si fa e dando valore a ogni singolo istante che si vive.
Scritta all’incirca nel 1895 è un esempio letterario dello stoicismo dell’Età Vittoriana. Pubblicata in Rewards and Fairies (1910), una raccolta di poesie e racconti.

 

RUDYARD KIPLING

 

Joseph Rudyard Kipling (Bombay, 30 dicembre 1865 – Londra, 18 gennaio 1936) è stato uno scrittore, poeta e giornalista britannico, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1907 a 41 anni, il più giovane e il primo scrittore di lingua inglese. Dopo la sua morte, le sue ceneri furono interrate nel Poets’ Corner, una sezione del transetto meridionale dell’Abbazia di Westminster.

Egli nacque nell’India britannica, che ispirò molta della sua produzione. Le sue opere narrative più note, subito acclamate fin dal loro apparire e ancor oggi considerate dei classici senza tempo, includono: la dilogia dei racconti Il libro della giungla (The Jungle Book, 1894; The Second Jungle Book, 1895); i romanzi Capitani coraggiosi (1897), Kim (1901); le Storie proprio così (1902); moltissimi i racconti, di incomparabile talento e straordinaria bellezza, tra cui L’uomo che volle essere re (1888). Copiosa anche la produzione di poesie, tra le quali si segnalano le seguenti: Mandalay (1890), Se (If, circa 1895), Il fardello dell’uomo bianco (The White Man’s Burden: The United States and the Philippine Islands, 1899), Gli dei delle intestazioni del quaderno (The Gods of the Copybook Headings, 1919).

Uno dei più popolari scrittori dell’Impero britannico tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, di lui Henry James disse: «Kipling mi colpisce personalmente come il più completo uomo di genio, come distinto da fine intelligenza, che io abbia mai conosciuto». Candidato alla carica di Poeta laureato (British Poet Laureateship) e molte volte al cavalierato, rifiutò entrambi i titoli.

 

MGF