INCANTI – 1° parte

Incanto s. m. [der. di incantare1]. – 1. L’operazione di incantare con arti magiche, e la condizione di chi è incantato; incantesimo. Fig., fascino, forza di seduzione, anche atmosfera di magica dolcezza. Frequenti le espressioni per i., come per i., per arte di magia, in modo che ha del meraviglioso: mi comparve davanti, o si dileguò dalla vista, per i.; il dolore cessò come per i.; e, nell’uso fam., la locuz. avv. d’incanto, meravigliosamente.

30 settembre – 3 ottobre 2021  – COSA SARÀ di Francesco Bruni
Bruno Salvati (Kim Rossi Stuart), regista dalla carriera non certo promettente, separato e padre di due figli adolescenti, scopre di avere una forma di leucemia. La tragica rivelazione gli permetterà di cambiare il suo sguardo sul mondo e sulla bellezza della vita.
Giunto al suo quarto film da regista, lo sceneggiatore Francesco Bruni affronta una storia in parte autobiografica, portando sul grande schermo una sua personale esperienza di malattia. Bruni vela la condizione drammatica sottesa alla storia con un piglio ironico e disincantato, capace di affrontare il registro del dramma con tinte di leggerezza e disimpegno che in più di un’occasione fanno capolino. Il film si segnala per l’onestà di sguardo e dell’operazione, che svolge in chiave meta-cinematografica.

7-10 ottobre 2021 – CRUDELIA di Craig Gillespie
Estella (Emma Stone), cresciuta insieme a due ladruncoli dopo essere rimasta orfana, ha la grande occasione per dare una svolta alla sua vita: la Baronessa (Emma Thompson), la stilista più celebre di Londra, la sceglie per lavorare con lei. Estella dimostra un talento fuori dal comune, ma dentro di lei c’è un’altra personalità che potrebbe prendere il sopravvento.
Un po’ prequel de La carica dei 101, un po’ origin-story dedicato al personaggio di Crudelia De Vil (in italiano la ricordiamo nel classico d’animazione Disney come Crudelia De Mon), il film è una sorta di unione tra il Joker con Joaquin Phoenix e Il diavolo veste Prada.
Decisamente brillante nelle fasi iniziali, nella gestione del ritmo e nelle scelte della trascinante colonna sonora, Crudelia è un film divertente e “cool”.

14-17 ottobre 2021 – THE FATHER – Nulla è come sembra di Florian Zeller
Anthony (Anthony Hopkins) rifiuta categoricamente di lasciare il suo appartamento, nonostante il peso dell’età inizi a farsi sentire. Mentre cerca di dare un senso alla situazione che si trova a vivere, inizia a dubitare dei suoi cari, della sua mente e persino del tessuto della sua realtà.
Quello proposto qui da Zeller è un viaggio terrificante negli abissi della mente umana, capace di scuotere ed emozionare allo stesso tempo. Un film che sa giocare bene col fuori campo, con le aspettative del pubblico e con i nostri timori più reconditi, descritti in un film credibile e crudelmente realistico. Strepitosa prova di Anthony Hopkins ma tutto il resto del cast è pienamente all’altezza. Vincitore di due Oscar: miglior sceneggiatura non originale e miglior attore protagonista.

21-24 ottobre 2021 – RIFKIN’S FESTIVAL di Woody Allen
Mort Rifkin (Wallace Shawn), ex docente cinematografico, è sposato con Sue (Gina Gershon), addetta stampa di cinema. Il loro soggiorno al Festival di San Sebastián, è turbato dal sospetto che il rapporto di Sue con il giovane regista Philippe (Louis Garrel), oltrepassi la sfera professionale. L’atmosfera del luogo e i dubbi sulla fedeltà della moglie sono per Mort l’occasione per superare il blocco che gli impedisce di scrivere e per riflettere profondamente sulla sua condizione esistenziale.
Il “festival di Rifkin” è quello che il protagonista stesso ripercorre nella propria mente: l’espediente del sogno, rappresentato in bianco e nero, permette ad Allen di mettere in scena un omaggio cinefilo ai capolavori di Welles, Bergman, Godard, Truffaut, Buñuel e Fellini.

28-31 ottobre 2021 – I PROFUMI DI MADAME WALBERG di Grégory Magne
Anne Walberg (Emmanuelle Devos) è una maestra nel campo delle essenze profumate. Crea fragranze e le rivende a molte aziende. Con un atteggiamento da diva, egoista e prepotente, non trova nessuno che osi tenerle testa. Guillaume (Grégory Montel), il suo nuovo autista, è l’unico che però la affronta sempre a viso aperto e forse è questa la ragione per cui lei non lo licenzia.
Il regista ha lavorato con efficacia sull’aspetto psicologico dei due protagonisti, che presentano entrambi personalità forti. Il duetto tra l’autista e l’esperta di essenze è un gioco di scacchi.
“Nel mezzo della notte, ci facciamo domande; quando nulla dice più di sì; cerchiamo un angelo, desideri, profumi, miscele”. Sono le parole di una canzone di Gaëtan Roussel, autore della colonna sonora del film.

4-7 novembre 2021  IL FAVOLOSO MONDO DI AMÉLIE di Jean-Pierre Jeunet
Riproponiamo una commedia fiabesca cult, restaurata in 4k digitale.
Grazie al ritrovamento di una scatola nel giorno della morte di Lady D, Amélie Poulaine, cameriera in un bar di Montmartre, si convince di avere una missione: ritoccare il destino degli altri. Il regista Jeunet inventa una favola postmoderna e lo fa come ha scritto Matteo Bittanti (Cineforum n. 412, 2001), con un polifonico processo di ri-mediazione, mixando: cinema d’animazione; pittura e graphic design; fotografia (di Bruno Delbonnel) e riflessione sul medium fotografico; letteratura (Prévert, Perec…); estetica del videogioco e dei videoclip pubblicitari e la cinefilia, dalle origini del muto al digitale. Parigi, infine: quella di Clair-Renoir-Carné e e di Tati-Malle-Varda, dei fotografi Doisneau e Atget.

18-21 novembre 2021 – NOMADLAND di Chloé Zhao
Fern (Frances McDormand), donna sulla sessantina rimasta vedova, lascia la sua cittadina dopo una grave crisi economica, iniziando a viaggiare e a vivere all’interno del suo furgone. Come una moderna nomade, si muove al di fuori delle convenzioni sociali attraverso le lande desolate dell’Ovest americano.
Chloé Zhao, arrivata alla sua terza opera, prende spunto dal romanzo omonimo di Jessica Bruder per raccontare l’esistenza di una donna rimasta sola, che potrebbe trovare proprio nel contatto con altri “nomadi” come lei una nuova ragione di vita. Sfruttando le note di Ludovico Einaudi, la regista dà vita a un’opera sinuosa e suggestiva, un’elegia lirica dedicata agli outsider d’America. Tre premi Oscar: miglior film, miglior regista e miglior attrice protagonista.

25-28 novembre 2021 – UN ALTRO GIRO (Another Round) di Thomas Vinterberg
Esiste una teoria secondo la quale gli esseri umani sono nati con una piccola quantità di alcol già presente nel sangue (ma con un deficit congenito dello 0,05 %) e che, pertanto, una piccola ebbrezza possa aprire le nostre menti al mondo che ci circonda, diminuendo la nostra percezione dei problemi.
Rincuorati da questa teoria, Martin (Mads Mikkelsen) e tre suoi amici, tutti annoiati insegnanti delle superiori, intraprendono un esperimento per mantenere un livello costante di ubriachezza durante tutta la giornata. La sceneggiatura ha un piglio leggero e contiene dialoghi che presentano ricadute amare, paradossali e divertenti.
Il film si apre con una frase del pensatore danese Søren Kierkegaard (“Cos’è la giovinezza? Un sogno. Cos’è l’amore? Il contenuto del sogno”).

2-5 dicembre 2021 – IL CATTIVO POETA di Gianluca Jodice
Primavera del 1936. Al giovane federale Giovanni Comini (Francesco Patané), di stanza a Brescia, viene assegnato dal Segretario del Partito Fascista Achille Starace l’incarico di sorvegliare Gabriele D’Annunzio (Sergio Castellitto), da 15 anni rinchiuso nel Vittoriale, per raccogliere su di lui informazioni di ogni tipo. Comini da lì manda alla Casa del Fascio regolari rapporti su ogni attività del Poeta Vate.
Concentrandosi sull’ultima porzione della vita di Gabriele D’Annunzio e facendo di questo segmento biografico una precisa scelta di campo, Il cattivo poeta non è un un biopic ma un film sullo spegnimento tetro e sfuggente dell’icona dannunziana. Il film sceglie la drammaturgia a due voci, utilizzando il dispositivo narrativo della spia ma anche del rapporto allievo-maestro.

9-12 dicembre 2021 – IO SONO NESSUNO di Ilya Naishuller
Hutch, un agente super addestrato (Bob Odenkirk) vive una vita da uomo medio con moglie e figli, ma sarà la stessa società di “signori nessuno” a dettare il risveglio della sua vera natura. Io sono nessuno inizia pedinando la vita monotona e vessata dalla ripetitività di un nobody (nessuno). Un classico stereotipo del cinema che Ilya Naishuller sceglie di mostrare attraverso il montaggio, tagliando velocemente le stesse scene giorno dopo giorno con le espressioni sempre più derelitte del protagonista. Ma Hutch non ce la fa più a stare lontano dall’azione e dal combattimento. Sarà infatti l’azione, venata di umorismo e di una violenza grafica e acrobatica che sdrammatizzano l’intreccio, la vera protagonista del film, pieno di grandi numeri e moltissime invenzioni.

CORPI – 2° parte

8-11 ottobre 2020 – RICHARD JEWELL di Clint Eastwood

Richard Jewell (Paul Walter Hauser), una guardia di sicurezza per la AT&T, evita l’esplosione di una bomba alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. Il suo tempestivo intervento salva numerose vite, rendendolo un eroe. Ma in pochi giorni l’aspirante alle forze dell’ordine diventa il sospettato numero uno dell’FBI, diffamato sia dalla stampa che dalla popolazione.
Alla base c’è un articolo di Marie Brenner, pubblicato nel 1997 su Vanity Fair, dal titolo American Nightmare: The Ballad of Richard Jewell, da cui Clint Eastwood ha preso spunto per raccontare la storia vera (seppur incredibile) del timido Richard Jewell. Un ennesimo “antieroe” della filmografia eastwoodiana. Il regista, a quasi novant’anni di età, firma un pesante atto d’accusa contro le forze di polizia americane e, soprattutto, contro i media, capaci con i loro pregiudizi di arrivare a distruggere delle vite umane.

15-18 ottobre 2020 – JOJO RABBIT di Taika Waititi
Jojo (Roman Griffin Davis) ha dieci anni, vive a Vienna con la mamma (Scarlett Johansson) e ha un amico immaginario dispotico: Adolf Hitler (Taika Waititi). Nazista fanatico, col padre “al fronte” a boicottare il regime e la madre a casa a fare quello che può contro di esso, è integrato nella gioventù hitleriana. Tra un’esercitazione e un lancio di granata, Jojo scopre che la madre nasconde in casa Elsa (Thomasin McKenzie), una ragazzina ebrea che ama il disegno, le poesie di Rilke e il fidanzato partigiano, Nathan.
L’attore, regista e comico neozelandese Taika Waititi s’insinua nel territorio sempre rischioso e scivoloso della satira sul nazismo realizzando una fiaba per tutti in cui la vicenda tragica della Shoah viene riletta con piglio solare e divertito – con omaggi all’universo visivo di Wes Anderson -, tra momenti esplicitamente parodici e evoluzioni drammatiche complessivamente dosate. Tratto dal libro Caging Skies, di Christine Leunens. Vincitore del premio del pubblico al Festival di Toronto e dell’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.

22 ottobre 2020 – FIGLI di Giuseppe Bonito
La vita di Nicola (Valerio Mastandrea) e Sara (Paola Cortellesi) scorre serena: un matrimonio felice con una splendida bimba. L’arrivo del secondo figlio, tuttavia, complica le cose. Figli, sceneggiato e ideato dal compianto Mattia Torre, storico autore della celebre serie Boris scomparso nel luglio del 2019 dopo una lunga malattia, è la conferma, purtroppo postuma, del talento di una delle migliori penne italiane della sua generazione. Diretto da Giuseppe Bonito, Figli, muove da un monologo teatrale, dal titolo I figli ti invecchiano. Il film è una commedia agrodolce in cui si respira tutto il talento di Torre nel miscelare il comico con il tragico e viceversa, tra battute fulminanti e situazioni in bilico tra risvolti paradossali, momenti esilaranti e toni malinconici. Figli è diviso in 8 capitoli (Il sonno, La pediatra guru, I suoceri, Josephina, La domenica, Le regole, La crisi, Le cose piccole).

SECONDA CHIUSURA DI TUTTI I CINEMA PER PANDEMIA COVID-19

NON PROIETTATI:

29 ottobre- 1 novembre 2020 – IL DIRITTO DI OPPORSI di Destin Daniel Cretton

5-8 novembre 2020 – DOPPIO SOSPETTO di Olivier Masset-Depasse

12-15 novembre 2020 – PICCOLE DONNE di Greta Gerwig

19-22 novembre 2020 – I MISERABILI di Ladj Ly

26-29 novembre 2020 – UNA INTIMA CONVINZIONE di Antoine Raimbault

3-6 dicembre 2020 – MISS MARX di Susanna Nicchiarelli

10-13 dicembre 2020 – CRESCENDO #makemusicnotwar di Dror Zahavi

LA RASSEGNA ERA PRONTA, MA I FILM NON SONO MAI STATI PROIETTATI A CAUSA DELLA PANDEMIA DI COVID-19

19-22 MARZO 2020
Piccole donne di Greta Gerwig
con Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh,

26-29 MARZO 2020
1917 di Sam Mendes
con George MacKay, Dean-Charles Chapman, Mark Strong

16-19 APRILE 2020
Richard Jewell di Clint Eastwood
con Sam Rockwell, Kathy Bates, Jon Hamm

23-26 APRILE 2020
JoJoRabbit di Taika Waititi
con Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Taika Waititi

30 APRILE – 3 MAGGIO 2020
Cena con delitto – Knives out di Rian Johnson
con Daniel Craig, Chris Evans, Jamie Lee Curtis

07-10 MAGGIO 2020
Figli di Giuseppe Bonito
con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi

14-17 MAGGIO 2020
Si vive una volta sola di Carlo Verdone
con Carlo Verdone, Anna Foglietta, Rocco Papaleo

21-24 MAGGIO 2020
Il diritto di opporsi di Destin Daniel Cretton
con Michael B. Jordan, Brie Larson, Jamie Foxx

28-31 MAGGIO 2020
Judy di Rupert Goold
con Renée Zellweger, Jessie Buckley, Finn Wittrock

4-7 GIUGNO 2020
No time to die di Cary Joji Fukunaga –
con Daniel Craig, Léa Seydoux, Ralph Fiennes

CORPI – 1a parte

“La natura dell’anima non vive se non ha un corpo.” (Lucrezio)

Il cinema dà corpo alle nostre immaginazioni. Il cinema seleziona corpi e volti per incarnare le proprie storie. Il cinema plasma il corpo di attori che diventano personaggi/maschere. Il tessuto filmico costruisce un corpus allegorico, simbolico, empatico ed emozionale. I nostri corpi di spettatori vivono in sala le suggestioni dello schermo.

9-12 gennaio 2020 – LA BELLE EPOQUE di Nicolas Bedos

Victor (Daniel Auteuil) e Marianne (Fanny Ardant) sono sposati da anni e stanno vivendo un momento di crisi. Quando viene proposto a Victor di rivivere su un set ricostruito un giorno qualsiasi della sua vita, lui sceglie il momento dell’incontro con la donna che ha sposato, interpretata da un’attrice. Nicolas Bedos muove dal rimpianto per delineare la cornice de La belle époque, racconto di una storia d’amore tormentata e non riconciliata. Il regista lavora con due attori di assoluto rilievo del cinema francese: corpi significativi nella costruzione di un film sentimentale, meta-narrativo, contrassegnato dalla grazia, dal sentimento del ricordo e da una malinconia dai contorni fluidi.
Uno sguardo sul passato nel quale la nostalgia si produce attraverso un’efficace mix di realtà e di finzione.

 

16-19 gennaio 2020 – UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK di Woody Allen

Gatsby (Timothée Chalamet) e Ashleigh (Elle Fanning), fidanzatini del college, entrambi di estrazione borghese, decidono di trascorrere un romantico weekend a New York, ma i loro piani vengono completamente stravolti non appena mettono piede in città. I due, fin dal loro arrivo a Manhattan, si ritrovano separati e si imbattono in una serie di incontri casuali che, in maniera più o meno significativa, cambieranno le loro vite. In Un giorno di pioggia a New York il cinema di Allen si dipana in un gioco che rende omaggio alle fini tessiture della miglior commedia romantica hollywoodiana degli anni ’30 e ’40.
Il film è una mappatura del sentimento amoroso, in cui giocano un ruolo centrale il Tempo e il Caso, due variabili in grado di stravolgere qualsiasi disegno precostituito.

 

23-26 gennaio 2020 – DOWNTON ABBEY di Michael Engler

1927. Un grande evento sconvolge la quiete della splendida tenuta Downton Abbey: il conte di Grantham, Robert Crawley (Hugh Bonneville), riceve una lettera direttamente da Buckingham Palace, nella quale viene comunicato che il Re e la Regina d’Inghilterra faranno visita alla dimora.
Dopo 52 episodi divisi in 6 stagioni televisive, la fortunata serie di Downton Abbey approda sul grande schermo. Si torna nella celebre residenza, in una sorta di sequel pensato appositamente per il cinema e dotato delle caratteristiche e dinamiche che componevano il format british: attori in formissima all’interno di un cast che continua a fare dell’armonia il principale punto di forza, humour, sorrisi, sguardi e punti di vista sul mondo dei serviti e dei servitori nella Gran Bretagna sotto il regno di Re Giorgio V.

30 gennaio – 2 febbraio 2020 – L’UFFICIALE E LA SPIA di Roman Polanski

Parigi, 1895. Condannato per alto tradimento dalla Corte marziale e umiliato pubblicamente, il Capitano dello Stato Maggiore Albert Dreyfus (Louis Garrel), di origine ebrea, viene allontanato dall’esercito francese e confinato sull’isola del Diavolo, nella Guyana francese. L’ufficiale di carriera Georges Picquart (Jean Dujardin), divenuto capo dell’unità di controspionaggio, è convinto della sua innocenza e inizia una durissima battaglia in sua difesa, opponendosi alla malafede delle più alte gerarchie militari e di una intera nazione.
Polanski ragiona sui rapporti di forza tra gli uomini e i giochi di potere tra vittima e carnefice e allestisce uno splendido affresco storico.
L’ambientazione d’epoca è una cornice perfetta per mettere in scena un racconto attualissimo di xenofobia e di persecuzione.

6-9 febbraio 2020- VERTIGO – La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock
(versione restaurata – Cineteca di Bologna)
Scottie (James Stewart), un ex detective, viene chiamato da un suo vecchio compagno di college per sorvegliare la moglie Madeleine (Kim Novak). La donna, incantevole e tormentata, s’identifica con la bisnonna materna, che si è suicidata a ventisette anni: esattamente l’età di Madeleine. Scottie inizierà a pedinarla nel tentativo di capire l’origine delle sue ossessioni…
Un viso di donna. Il dettaglio di un occhio su cui compare una spirale che si svolge lentamente, accompagnata dall’ossessiva partitura musicale di Bernard Herrmann: è solo l’inizio di una delle pellicole più magnetiche e affascinanti di sempre. Ispirata a un romanzo intitolato D’entre les morts, scritto da Pierre Boileau e Thomas Narcejac, La donna che visse due volte è un’opera estremamente complessa e stratificata, dove si mescolano generi (dal giallo al melodramma) e temi differenti (dal doppio alla necrofilia).

13-16 febbraio 2020 – L’AMOUR FLOU di R. Bohringer, P. Rebbot

Romane (Romane Bohringer) e Philippe (Philippe Rebbot) si amano ancora ma non come prima: dopo dieci anni, due figli e un cane si separano ma non si lasciano. Perché sanno che quello che hanno costruito insieme non andrà mai distrutto. Per proteggere il frutto del loro amore, Rose e Raoul traslocano in un sépartement: due appartamenti autonomi (col)legati dalla camera dei bambini. Parenti e amici li osservano con scetticismo ma Romane e Philippe perseverano nella loro romantica utopia.
Commedia/pastiche sulla separazione di coppia, L’amour flou – Come separarsi e restare amici è un frizzante, strampalato, bizzarro esempio di auto-fiction familiare sulla fine dell’amore. I due attori principali mettono in scena la loro storia sul grande schermo con (auto)ironia e sensibilità.

23 FEBBRAIO 2020 – CHIUSURA DI TUTTI CINEMA PER PANDEMIA COVID-19

NON PROIETTATI:

20-23 febbraio 2020
I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA di Claude Lelouch

27 febbraio – 1 marzo 2020
E POI C’E’ KATHERINE di Nisha Ganatra

 

PERSONAE 2019 – 3

10-13 ottobre 2019 – MA COSA CI DICE IL CERVELLO di Riccardo Milani

Giovanna (Paola Cortellesi) è una donna dimessa, addirittura noiosa, che si divide tra il lavoro al Ministero e gli impegni scolastici di sua figlia Martina. Ma dietro questa facciata, Giovanna in realtà è un agente segreto impegnato in pericolosissime missioni internazionali.
Dopo il successo di Come un gatto in tangenziale (2017), Paola Cortellesi e il marito regista Riccardo Milani firmano un prodotto che, in una cornice da commedia, si prefigge di infliggere una stoccata al malcostume, alla maleducazione e alla scarsa inclinazione alla convivenza. Lo sforzo è un cinema popolare, brillante e accessibile ma sanamente ‘sporcato’ da ambizioni di genere. Partner della scommessa Stefano Fresi, Vinicio Marchioni, Lucia Mascino, Claudia Pandolfi, Paola Minaccioni, Carla Signoris e Giampaolo Morelli.

17-20 ottobre 2019 – DOLOR Y GLORIA di Pedro Almodóvar

Salvador Mallo (Antonio Banderas) è un regista cinematografico ormai sul viale del tramonto. In un presente prostrato dal peso del tempo, gli restano solo i ricordi: la sua infanzia negli anni ’60, quando emigrò con la sua famiglia a Paterna, in provincia di Valencia, ma anche il desiderio del cinema che gli sconvolse l’infanzia e un vecchio amore che ritorna.
Con Dolor y Gloria, Pedro Almodóvar firma un autoritratto, che fa il pieno di malinconia ma non dimentica di produrre un bilancio esistenziale di notevole sincerità espressiva sulla sua figura, su ciò che resta dell’ispirazione quando il senso di vuoto prende il sopravvento e la vita si tramuta in un concentrato di stanchezza, precarietà e malessere. Bellissime le immagini di anatomia in computer-animation realizzate da Juan Gatti.

24-27 ottobre 2019 – IL TRADITORE di Marco Bellocchio

Tommaso Buscetta (Pierfrancesco Favino), la cui famiglia fu interamente sterminata dai Corleonesi, suoi rivali mafiosi, ha permesso a giudici come Giovanni Falcone, prima di cadere tragicamente per mano della mafia, di portare alla luce l’esistenza dell’organizzazione Cosa Nostra, rivelandone i capi, facendoli imprigionare e svelandone le collusioni, a tutti i livelli.
Marco Bellocchio si confronta con un biopic complesso sulla vita di Tommaso Buscetta, detto “don Masino”, il pentito più celebre e influente della storia della mafia siciliana.
Il film ne pedina le vicende biografiche dagli anni Ottanta all’inizio del Duemila, quando morì, delineando un affresco dell’Italia dell’epoca che passa attraverso tradimenti e menzogne, dialoghi rivelatori e una lunga serie di omicidi d’onore.

31 ottobre – 3 novembre 2019 – JULIET NAKED – Tutta un’altra musica di Jesse Peretz

Annie (Rose Byrne) vive da tempo una relazione con Duncan (Chris O’Dowd), fan ossessivo dell’oscura rockstar Tucker Crowe (Ethan Hawke), svanita nel nulla. Quando lo stesso Crowe ricompare, la vita di Annie e Duncan arriva a una svolta inaspettata.
Commedia dai tocchi romantici ed esilaranti che adatta il romanzo di Nick Hornby Tutta un’altra musica, Juliet, Naked, titolo originale del libro dello scrittore inglese, è una spassosissima sarabanda di equivoci che tiene insieme la passione per la musica dell’autore e briose stoccate ai vizi e alle virtù dei personaggi. L’ironia investe soprattutto gli estremismi ridicoli del fandom (culto per personaggi famosi). Convincono Rose Byrne e Chris O’Dowd nel restituire tic, reciproche ottusità e velate malinconie dei proprio personaggi.

7-10 novembre 2019 – YESTERDAY di Danny Boyle

Dal regista vincitore dell’Oscar Danny Boyle (The Millionaire, Trainspotting, 28 giorni dopo) e da Richard Curtis, lo sceneggiatore candidato all’Oscar di Quattro matrimoni e un funerale, Love Actually – L’amore davvero e Notting Hill, Yesterday è una commedia rock sulla musica, i sogni, l’amicizia, sulla lunga e tortuosa strada che porta all’amore della propria vita. Yesterday racconta di Jack (Himesh Patel) aspirante musicista che si sveglia dopo un incidente in bici e scopre di essere l’unica persona sulla terra a conoscere la band di Liverpool. Ne approfitterà per trovare il successo mondiale, appropriandosi di hit come Hey Jude e Let it be ma i problemi non tarderanno ad arrivare. Nel cast anche Lily James, Kate McKinnon e e il cantante Ed Sheeran, nel ruolo di sé stesso.

14-17 novembre 2019 – I FIGLI DEL FIUME GIALLO di Jia Zhangke

Qiao (Zhao Tao), una ex ballerina, è innamorata di Bin (Liao Fan), un gangster locale nella città mineraria cinese di Datong, che ha conosciuto una profonda crisi. Durante uno scontro campale tra gang rivali, Qiao spara un colpo di pistola per proteggere Bin: questo atto di fedeltà le costerà cinque anni di prigione. Uscita dal carcere, la ragazza si rimette in cerca di Bin.
Con I figli del fiume Giallo il cineasta cinese Jia Zhang-ke prosegue il suo discorso sulla Cina contemporanea e sui suoi stravolgimenti radicali e dolorosi. Partendo da alcune riprese realizzate in anni precedenti il film si impernia intorno a Zhao Thao, moglie e attrice ricorrente nel cinema del regista, meravigliosa e ineccepibile nella sua interpretazione e in grado di reggere il film tutto sulle sue spalle

21-24 novembre 2019 – IL PROFESSORE E IL PAZZO di Farhad Safinia

1879. Al Professor James Murray (Mel Gibson) viene affidata la redazione del primo dizionario al mondo che racchiuda tutte le parole di lingua inglese. Per far ciò il Professore avrà l’idea di coinvolgere la gente comune, invitandola a mandare via posta il maggior numero di parole possibili. Arrivato però ad un punto morto, riceve la lettera di William Chester (Sean Penn) un ex professore ricoverato in un manicomio. Le migliaia di parole che il Dr. Chester sta inviando per posta risultano fondamentali per la compilazione del dizionario. I due formeranno un’insolita alleanza.
Farhad Safinia, già collaboratore di Mel Gibson, allestisce un affresco classico, a partire da una intrigante storia vera, in cui due grandi star (Mel Gibson e Sean Penn) si sfidano, a distanza, in una gara di recitazione.

28 novembre – 1 dicembre 2019 – IL CAMPIONE di Leonardo D’Agostini

Christian Ferro (Andrea Carpenzano) gioca in Serie A ed è un fuoriclasse giovanissimo che non riesce a fare i conti con il suo carattere indisciplinato. Spesso al centro di scandali mediatici, viene costretto dalla società sportiva a superare l’esame di maturità, pena l’esclusione dalla rosa in campo. Valerio (Stefano Accorsi), un professore schivo e rassegnato, viene scelto per accompagnare il ragazzo durante gli studi.
Leonardo D’agostini firma un classico romanzo di formazione, interessante per l’ambientazione insolita in cui cala i personaggi. Il campione prende le mosse dal mondo del calcio per raccontare l’incontro/scontro tra due solitudini accomunate da un vuoto emotivo. Christian e Valerio sono facce di una stessa medaglia, un padre senza figlio e un figlio senza un vero padre.

5-8 dicembre 2019 – NUREYEV – The White Crow di Ralph Fiennes

Agli inizi degli anni Sessanta, Rudolf Nureyev (Oleg Ivenko) è un ballerino decisamente talentuoso che non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale. Durante una tournée con il suo corpo di ballo, sarà folgorato dallo splendore di Parigi e dalla linfa culturale della capitale francese, tanto da non voler più far rientro a casa.
L’attore Ralph Fiennes dirige per la BBC la parziale biografia del ballerino più famoso del mondo, concentrandosi sugli anni della sua giovinezza per mettere in luce sia il talento che di lì a poco sarebbe stato manifesto al mondo intero sia il carattere caparbio e mai remissivo del protagonista, prigioniero del gioco storico politico del tempo. Molto riuscite l’idea di alternare i piani temporali del racconto tra infanzia e giovinezza e la suspence del finale.

12-15 dicembre 2019 – STANLIO E OLLIO di Jon S. Baird

1953. Ormai lontani dal loro momento di massimo splendore artistico, Stan Laurel (Steve Coogan) e Oliver Hardy (John C. Reilly), il più celebre duo comico di sempre, sognano di tornare alla ribalta, ma la loro popolarità sembra arrivata al capolinea. Ripensando al passato, tra nostalgia e l’amarezza per alcuni rancori mai sopiti, i due intraprendono un tour in Gran Bretagna, sperando di riuscire poi a tornare sul grande schermo.
Jon S. Baird vince la scommessa di restituire sul grande schermo l’umanissima genuinità del duo comico che più di ogni altro ha segnato l’immaginario collettivo. Un ritorno al passato che non vive del semplice ricordo idilliaco dei due protagonisti, ma che trova anzi la sua forza nel continuo disvelamento di ciò che le maschere sui loro volti nascondevano veramente.