Regia di Nida Manzoor – Gran Bretagna, 2023 – 103′
con Priya Kansara, Ritu Arya, Nimra Bucha
Commedia – Azione

 

 

 

 

 

 

UNA STORIA DI SORELLANZA, VERA E IDEALE, AL CENTRO DI UNA COMMEDIA PRODOTTO PERFETTO DEL NOSTRO TEMPO

Polite Society. Operazione matrimonio è il primo film della regista e sceneggiatrice britannica Nida Manzoor, che mescola abilmente la
commedia adolescenziale di crescita, il vivace cinema di Bollywood e le spettacolari sequenze di arti marziali. Nonostante le influenze
riconoscibili, il suo stile emerge in modo immediato e i primi minuti del film, frutto della creatività di Manzoor, già nota per la serie TV We Are Lady Parts (2018), offrono una prima parte fresca e ricca di potenzialità. La trama ruota attorno alle fantasie egoistiche di una giovane ragazza in piena adolescenza e alle autentiche preoccupazioni di due sorelle riguardo all’impatto del fidanzamento della sorella maggiore, sul loro legame e sui loro sogni.
Ria, la sorella minore interpretata dalla debuttante Priya Kansara, è una ragazza musulmana di origine pakistana, che vive a Londra
coltivando il grande sogno di diventare una delle migliori stuntwoman britanniche. La sua figura è strettamente legata a quella di Lena,
sorella maggiore interpretata da Ritu Arya di The Umbrella Academy (2008), in una tipica dinamica di sostegno reciproco tra due sorelle che
affrontano insieme le sfide del mondo. Lena è appena tornata a casa dopo aver abbandonato l’accademia d’arte ed è un punto di
riferimento importante per Ria, che può contare su di lei per girare i video amatoriali delle sue acrobazie sul canale YouTube. Questa
collaborazione, però, è oggetto di disapprovazione da parte dei loro genitori tradizionalisti, i quali cercano per le loro figlie una carriera più
convenzionale.
I primi 20 minuti del film sono un incantevole mix di melodrammi adolescenziali e sciocchezze esagerate, arricchito da una spruzzata di arti
marziali. È un vero piacere osservare l’angoscia e l’energia incontenibile dell’adolescenza che si trasformano in una battaglia immaginaria di
arti marziali, soprattutto quando Ria percepisce la minaccia esistenziale che si materializza in Salim (Akshay Khanna), un affascinante medico e unico figlio della ricca e premurosa matriarca Shah (Nimra Bucha). Salim conquista Lena e promette di sposarla, sconvolgendo così il mondo di Ria.

Nida Manzoor crea un affascinante contrasto tra le due sorelle che offre momenti divertenti, come i piani di Ria per compromettere la reputazione di Salim con l’aiuto delle sue fedeli amiche. Magistralmente realizzate anche le ripetute scene in cui Ria lancia sguardi furiosi dalla finestra al piano superiore nel tentativo di sabotare gli appuntamenti di Salim e Lena. Molto vivace il sound design del film, che contribuisce a creare un equilibrio tra le scene d’azione e le emozioni autentiche, così come la sceneggiatura tagliente di Manzoor, insieme alla genuina connessione tra Kansara e Arya, conferiscono autenticità alla paura di Ria che veste al meglio i panni della protagonista femminile forte e indipendente in un contesto sociale restrittivo.
Soltanto in procinto del terzo atto viene meno l’equilibrio straordinario del tono e l’originalità costruiti precedentemente. Il contrasto piacevole tra le fantasiose macchinazioni di Ria e la banalità spaventosa dell’età adulta svanisce, rendendo la trama meno divertente e
meno distintiva, tuttavia, Polite Society. Operazione matrimonio rimane un film divertente dall’inizio alla fine, dall’atteggiamento ribelle e con scene d’azione vivaci. La Manzoor è così piena di energia da far pensare già ad un possibile sequel.

Dietro alle arti marziali un po’ goffe e molto da ridere (la Manzoor è grande fan di Jackie Chan), dietro alla pur blanda critica sociale, Polite Society è e rimane un film su due sorelle e sul loro legame, un legame che chiunque abbia una sorella, o un fratello, può comprendere bene. Due sorelle accompagnate da un cast di contorno tutto da ridere.
Un film su due sorelle, i loro sogni, e i sogni infranti di certe donne del passato, che si sono tramutati in mostri della mente,
per tanto dolorosa è stata quella rottura. Due sorelle, un hamburger da addentare, e una vita tutta da vivere. Con irriverenza punk.

Matteo di Maria – Sentieri Selvaggi

LA REGISTA

NIDA MANZOOR

E’ una scrittrice, interprete e produttrice britannica. È meglio conosciuta per la sua mostra personale autobiografica Burq Off! e per la sua serie web Shugs & Fats.
Se c’è una cosa che so fare bene, è mentire. Crescendo nel Regno Unito, in una famiglia pakistana musulmana e tradizionalista, ho fatto un sacco di pratica. Mentivo agli Inglesi, perché volevo essere come loro, ma ho anche mentito
alla mia famiglia. Ho vissuto intrappolata tra libertà e limitazione. Avevo passato la maggior parte della mia vita a fingere.
A volte dietro un burqa, altre in un bikini, provando allo stesso tempo a trovare e nascondere me stessa, ma fondamentalmente sempre di corsa. È solo quando sono salita sul palco per raccontare la mia storia, che la mia finzione è diventata autentica. Condividendo la verità del mio passato, mi sono liberata della necessità di mentire.

 

 

LE ATTRICI PROTAGONISTE

PRIYA UDAY KANSARA

E’ un’attrice britannica. È sconosciuta ma ha un aspetto familiare. Dove l’abbiamo vista? È
Miss Eaton di Bridgerton, una delle candidate che il visconte Anthony intervista per trovare la futura moglie. E sì, è quella che sa anche cucire i cappellini a mano. Incredibile ma vero, ha conquistato la parte al primo provino della carriera, il che la dice lunga sulla sua determinazione. Dal carattere solare, travolge tutto con la sua energia. L’attrice, con radici ben profonde in India, è al primo ruolo da protagonista in Polite Society che parla di inclusione e stereotipi in un modo nuovo. «Il mondo può essere ancora un posto crudele, soprattutto per le donne, ma credo che possiamo cambiarlo. Quindi meritiamo di credere in noi stesse e di credere nel potere che abbiamo»
“È stato fantastico recitare in Polite Society.. Penso che la bellezza del raccontare storie sia proprio questa: poter mostrare l’esperienza umana a 360 gradi. Abbiamo lo stesso spettro di emozioni degli uomini: proviamo anche noi rabbia, quindi perché non farlo vedere? È stato catartico anche per me essere così arrabbiata e prendere a calci qualcuno! È stato bellissimo”.

 

RITU ARYA

E’ nata a Guildford, nella contea del Surrey, si è laureata all’Università di Southampton e
successivamente ha frequentato l’Oxford School of Drama.
Ha raggiunto la notorietà prendendo parte, tra il 2007 e il 2013 alla soap opera Doctors, recitando il ruolo della psichiatra Megan Sharma. Dopo alcuni ruoli minori in singoli episodi di serie TV, nel 2020 è stata scritturata per il ruolo di Lila Pitts nella seconda e terza stagione di The Umbrella Academy. Nel 2021 è tra i protagonisti del colossal Red Notice, al fianco di Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot.
Dal 2019 è legata sentimentalmente all’attore David Castaneda, conosciuto sul set di The Umbrella Academy.

 

 

Recensioni
3,6/5 Sentieri selvaggi
3/5 Movieplayer
3,5/5 Coming Soon

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