TRE DI TROPPO
Commedia – 90′
Regia di Fabio De Luigi –
Italia, 2023
con Fabio De Luigi, Virginia Raffaele, Fabio Balsamo.
LA TRAMA
Tre di troppo, film diretto da Fabio De Luigi, racconta la storia di Marco (Fabio De Luigi) e Giulia (Virginia Raffaele), una coppia che trascorre la sua vita in modo perfetto. Sono passionali, in forma, alla moda e soprattutto… senza figli. Per loro la vita di coppia può essere vissuta in due modi: all’Inferno con bambini pestiferi che rendono la vita dei genitori un incubo, portandoli all’esasperazione più totale, o in Paradiso, dove le coppie senza figli possono godersi le giornate in tranquillità, in ordine e senza urla o piagnistei. Loro hanno scelto di essere in Paradiso e ne sono fermamente convinti. Inoltre, cercano di distanziarsi dalle coppie di amici che non hanno intrapreso la loro stessa strada e che si ritrovano esauriti dalla loro stessa prole e con una vita matrimoniale sull’orlo del baratro.
Ma il destino ha in serbo per la coppia altri piani: senza alcun motivo, una mattina i due si svegliano con la casa invasa da tre bambini di 10, 9 e 6 anni. Essere la mamma e il papà di tre figli sconvolgerà enormemente le loro esistenze e ogni loro certezza, portata avanti fino ad allora, si sgretolerà in mille pezzi. Marco e Giulia devono trovare un modo per liberarsi dei tre bambini e tornare alla loro tranquilla e spensierata vita, ma come?
LA RECENSIONE
UNA COMMEDIA PER E SULLE FAMIGLIE CHE SEGNA UN DECISO PASSO AVANTI PER FABIO DE LUIGI IN VESTE DI REGISTA
La lunga carriera cinematografica di Fabio De Luigi si arricchisce con un nuovo film da regista dopo il poco riuscito Tiramisù. Il soggetto non è dei più originali; si tratta del solito evento “magico” che per qualche strano motivo stravolge l’esistenza dei protagonisti ribaltando il punto di vista e mostrando loro tutto quello che si stavano perdendo nella vita precedente. Un maleficio lanciato da una madre stanca della
superficialità con cui Marco (De Luigi) e Giulia (Raffaele) affrontano la genitorialità del loro gruppo di amici, decisa perciò a dar loro una lezione, facendoli svegliare l’indomani con tre piccoli pargoli bisognosi di cure e di affetto. Ma soprattutto di una costante presenza e di mille attenzioni, quelle che il duo non potrà più concedere a se stesso, capendo realmente cosa significa ricoprire il ruolo dei genitori e smettendo di criticare e giudicare un universo familiare che saranno costretti ad affrontare in prima persona.
La pellicola di Fabio De Luigi si fa perciò esempio di un cinema per famiglie di cui l’attore, e qui anche regista, è un volto ormai conosciuto. Soprattutto quando si tratta di farsi fare da spalla da giovanissimi protagonisti come in Ti presento Sofia (2018), 10 giorni senza mamma (2019) con tanto di sequel 10 giorni con Babbo Natale uscito l’anno successivo. Un territorio su cui l’interprete sembra trovarsi a suo agio,
proseguendo nel voler rimanere una delle figure di riferimento con cui il pubblico nostrano più ampio può continuare a intrattenersi, sapendo perciò cosa aspettarsi.
Adagiandosi su traiettorie canoniche del racconto e non volendo schierarsi in maniera netta tra chi vuole avere dei figli oppure no, Tre di troppo cerca un proprio equilibrio nel mezzo, con un finale che accetta di buon grado anche i tormenti e le difficoltà della genitorialità. Un voler chiudere un cerchio nel modo più affabile possibile, presentando una conclusione in linea con tutto ciò che l’opera aveva mostrato in quel momento, dovendo infine esaltare il valore della famiglia. Una commedia che può suscitare simpatia nello spettatore, che inizia però il film sapendo già dove lo porterà la fine.
Fabio De Luigi sceglie di avere al suo fianco la comica e attrice Virginia Raffaele rendendola per la prima volta vera e propria protagonista di una pellicola italiana. Un duo che funziona bene, che ha già avuto modo di conoscersi e incontrarsi a livello lavorativo e che con la pellicola diretta dall’attore stesso riesce ad affinare quella che è una tangibile sintonia tra cosmi umoristici
Martina Barone – Cinematographe
IL REGISTA
FABIO DE LUIGI
Santarcangelo di Romagna
11 ottobre 1967
Pronipote di Tonino Guerra, attore comico, imitatore, ma anche doppiatore, Fabio De Luigi ne ha fatta di strada, da quando si cimentava nelle sue divertenti imitazioni di numerosi personaggi, all’interno dei programmi Mediaset, riuscendo ad affermarsi come attore in
maniera più che convincente. Si fa conoscere grazie a memorabili interpretazioni di molti personaggi in “Mai dire gol” ; trionfale inoltre la sua collaborazione con Paola Cortellesi e il Mago Forest in “Mai dire Grande Fratello 2”. Nel 2005 Luigi passa ad affrontare i problemi
di coppia nella sitcom di “Love Bugs”, di cui ne è il protagonista, ed è affiancato prima da Michelle Hunziker, poi da Elisabetta Canalis ed infine da Giorgia Surina. La sua carriera nel cinema ha inizio con ruoli minori in “Asini” (1998) e “Se fossi in te” (2001), per poi
continuare con “Un Aldo qualunque” (2002), in cui è protagonista, e “Quasi quasi” (2002).Il successo arriva con la partecipazione ai cinepanettone: “Natale a New York” (2006), dove interpreta un giovane chirurgo vessato dal brutale professor Severino Benci,
“Natale in crociera” (2007), dove veste i panni di uno scrittore scapolo e “Natale a Rio” (2008), dove impersona un innamorato un po’ imbranato.
De Luigi continua a farci ridere con Gian de “Gli amici del bar Margherita” (2009) di Pupi Avati, con Ezio di “Happy Family” (2010) di Gabriele Salvatores, con Walter di “Maschi contro femmine” (2010) e “Femmine contro maschi” (2011) di Fausto Brizzi, con Paolo de
“La peggior settimana della mia vita” (2011) di Alessandro Genovesi e con Andrea di “Com’è bello far l’amore” (2012) ancora di Brizzi.
Non bisogna dimenticare nel frattempo la conduzione del programma di Italia 1 “Le Iene” con Ilary Blasi fino all’edizione di febbraio
2009. Nel 2012 è ancora diretto da Genovesi che lo vuole protagonista della pellicola “Il peggior Natale della mia vita”. Fabio ci ha dimostrato di essere un vero talento, riuscendo ad affascinarci nel bene e nel male, dalla commedia più ‘insipida’ al personaggio celante una radicale critica della società. Da ottobre 2020 a dicembre 2020 gira “Ridatemi mia moglie”, serie TV in onda nel 2021 con la regia di Alessandro Genovesi. Da marzo 2021 a maggio 2021 gira il film “La befana vien di notte 2 – Le origini”, con la regia di Paola Randi.
Da settembre a novembre 2021 è stato impegnato nelle riprese del suo secondo film da regista dal titolo “Tre di troppo”, uscito il 1° gennaio 2023.
MGF